Il boss della Universal scuoteva il testone: nessuno avrebbe voluto vedere un film con la parola “futuro” nel titolo, nel mezzo degli edonisti Eighties, gli anni del tutto e subito, come se - letteralmente - non ci fosse un domani. Tant’è che il film stava per intitolarsi L’uomo spaziale da Plutone.

Immaginiamo Zemeckis illustrare il vero pitch di quello che si sarebbe dimostrato un successo clamoroso e un cult sempiterno: Marty McFly nel primo capitolo neanche lo vede, il futuro, lui va nel passato. In un paradosso temporale dal sapore edipico, viaggia a ritroso e si ritrova alle radici del mito e del Sogno americano, nel favoloso Dopoguerra che ha modellato, con la complicità dei rampanti mad men dell’epoca, tutto un immaginario collettivo.

Lo stesso mitologico periodo che, in quegli anni, baluginava sui piccoli schermi in Happy Days; un’epoca di (falsa) innocenza, di juke box e giubbotti di pelle, di rock’n’roll senza sesso e droga («forse non siete ancora pronti per questo, ma ai vostri figli piacerà», si giustifica Marty dopo l’esplosione di Johnny B. Goode). Un passato che trascolora nella nostalgia fino a confinare con l’invenzione: Marty, che rischia di essere padre di se stesso, innesta nei 50 il seme degli 80, dando vita a un luogo immaginario quanto lo sarà, nella Parte II, quel 2015 al neon: fatto della materia dei sogni, come il cinema.
Il film
Ritorno al futuro
Fantascienza - USA 1985 - durata 118’
Titolo originale: Back to the Future
Regia: Robert Zemeckis
Con Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson, Crispin Glover
Al cinema: Uscita in Italia il 21/10/2023
in streaming: su Prime Video Google Play Movies Rakuten TV Now TV Sky Go Apple TV Netflix Netflix Basic Ads Amazon Video Chili


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