Unità di tempo e azione per uno dei migliori western di tutti i tempi, diretto non a caso da un europeo. La metafora antimaccartista è talmente evidente che persino la Commissione per le attività antiamericane, la famigerata HCUA, cercò di far passare un brutto quarto d’ora all’austriaco Fred Zinnemann e al produttore Stanley Kramer, invano.

Avevano fatto i conti senza il protagonista Gary Cooper che fece semplicemente intendere «questo boicottaggio non s’ha da fare», e tutto si quietò. A Zinnemann e allo sceneggiatore Carl Foreman, già insieme per Il mio corpo ti appartiene - Uomini, interessa ricostruire il clima di codardia sociale, con un uomo (lui sì un vero americano) che non nega la paura ma la affronta. Ovviamente con la Colt in pugno, siamo pur sempre nel West.

Imperativa prova di Cooper ma anche di Grace Kelly, che dà vita a uno dei personaggi femminili più complessi e affascinanti della storia del genere. Di raffinata perizia il montaggio (premiato con l’Oscar) con gli stacchi contrappuntati dalla colonna sonora di Dimitri Tiomkin; e memorabili le patibolari facce di chi animava le selvagge retroguardie della frontiera, come Katy Jurado, Lee Van Cleef e Ian MacDonald.

Il film
Mezzogiorno di fuoco
Western - USA 1952 - durata 84’
Titolo originale: High Noon
Regia: Fred Zinnemann
Con Gary Cooper, Grace Kelly, Lloyd Bridges, Thomas Mitchell
in streaming: su Apple TV Google Play Movies
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