Il titolo Il rapimento di Arabella evoca un’azione precisa e allarmante, ma ciò che accade nel film scritto e diretto da Carolina Cavalli non coincide con la dinamica di un sequestro in senso tradizionale. Presentato in concorso nella sezione Orizzonti dell’82ª Mostra del Cinema di Venezia, il film si struttura intorno a un movimento più intimo: quello di una giovane donna che interpreta il proprio passato come un luogo da recuperare e riscrivere. L’incontro tra due personaggi (una donna adulta e una bambina) apre lo spazio per un’indagine sulla percezione di sé, sulle fratture temporali e sull’ansia di fallimento personale.

Un viaggio che scavalca la logica

La protagonista del film Il rapimento di Arabella, Holly (Benedetta Porcaroli), ha ventotto anni e vive con la sensazione persistente che qualcosa nella propria traiettoria si sia inceppato. Non riconosce la propria vita come coerente con le attese, né si sente allineata a una versione soddisfacente di sé.


L’incontro con Arabella (Lucrezia Guglielmino), una bambina che sembra altrettanto desiderosa di evadere dalla propria quotidianità, innesca un evento centrale nella narrazione: Holly si convince che Arabella sia la sua sé bambina. Arabella accetta di seguirla. Insieme, intraprendono un percorso non definito da tappe o mete geografiche, ma dal tentativo di riscrivere un’identità interrotta.

Lucrezia Guglielmino, Benedetta Porcaroli
Il rapimento di Arabella (2025) Lucrezia Guglielmino, Benedetta Porcaroli

Holly: l’interrogativo come postura esistenziale

Il personaggio di Holly agisce e si muove all’interno di un’idea precisa: quella di poter riavvolgere il tempo per correggere qualcosa che non è andato come previsto. Il rapporto con la realtà appare instabile, ma non si tratta di un rifiuto lucido o programmatico. Piuttosto, si tratta di una risposta impulsiva a un senso di inadeguatezza che non trova espressione chiara. Holly incarna il desiderio di controllo su ciò che è stato, un impulso che prende forma nella figura della bambina, Arabella, a cui attribuisce un significato personale. La sua azione principale, il “rapimento”, appare così come una scelta simbolica, più che concreta.

Arabella: l’infanzia come specchio riflesso

Arabella non è una presenza passiva. È una bambina che decide di seguire un’estranea per motivi che non vengono chiariti del tutto, ma che sembrano intrecciarsi con la propria esigenza di evasione. Il suo ruolo nella storia non è solo quello della “rapita”, ma anche della complice, della testimone e, forse, dell’innesco.


La relazione che costruisce con Holly suggerisce uno scambio non lineare: Arabella sembra consapevole del gioco in cui è coinvolta, eppure lo asseconda. Attraverso di lei, il concetto di infanzia viene trattato non come fase idealizzata, ma come punto di frattura da cui può emergere un’altra narrazione.

Eva Robin's
Il rapimento di Arabella (2025) Eva Robin's

Presenze che interrompono, figure che osservano

Intorno al nucleo narrativo del film Il rapimento di Arabella si muovono altri personaggi, ciascuno portatore di uno sguardo laterale. Oreste D., Maccarico, Granatina, la madre di Arabella, il poliziotto, e altri ancora rappresentano segmenti di adultità, autorità, o marginalità che si inseriscono nel viaggio delle protagoniste.


Queste figure non sembrano guidare gli eventi, ma piuttosto intercettarli. Il loro passaggio suggerisce mondi paralleli che osservano, deviano, o ignorano il percorso di Holly e Arabella, senza assumerne il controllo. La struttura corale resta sfumata, evitando centralità o conflitti dichiarati.

Tempi distorti, vite sospese

Uno dei nodi tematici del film Il rapimento di Arabella è il rapporto con il tempo, e in particolare con l’idea che il passato sia modificabile attraverso l’immaginazione. L’intero impianto narrativo si fonda sulla sospensione delle regole cronologiche e sull’ipotesi, mai verificata, di poter agire su una versione precedente di sé. La tensione tra presente e passato, tra memoria e finzione, costituisce la base del gesto compiuto da Holly: trattenere il tempo, riscrivere un errore, trasformare il rimpianto in possibilità. Arabella diventa il tramite, ma anche l’alibi, per questo tentativo.


Al centro della vicenda c’è anche un interrogativo collettivo: come si affronta l’assenza di un destino definito? Holly appartiene a una generazione che ha interiorizzato l’idea che ogni persona debba “diventare speciale”, e la mancata realizzazione di questo status si traduce in crisi silenziosa. La relazione con Arabella può essere letta come una risposta al bisogno di costruzione narrativa, laddove la realtà appare priva di svolte significative. Il desiderio di sentirsi parte di una storia, qualunque essa sia, prevale sull’aderenza ai fatti.

Chris Pine
Il rapimento di Arabella (2025) Chris Pine

Un atto narrativo più che un’azione concreta

Il film Il rapimento di Arabella non si configura come cronaca di un evento, ma come racconto che esplora cosa accade quando la realtà non offre appigli stabili. Il film mette in scena un gesto che ha valore più simbolico che materiale: il rapimento come atto narrativo, come tentativo di riformulare un’identità al di fuori dei confini prestabiliti. Il legame tra Holly e Arabella si costruisce su una premessa instabile e resta tale, lasciando spazio a un’interpretazione ampia. In questa instabilità risiede il fulcro della storia: non tanto il bisogno di risposte, quanto la ricerca di una forma.


Al cinema dal 4 dicembre con Piper Film.


Disclaimer

Questo testo è stato redatto sulla base di informazioni e note di regia condivise dalla produzione, supportate dalla visione di interviste e materiali promozionali, ma senza avere visto il film. In alcun modo, quindi, questa presentazione di Il rapimento di Arabella può essere intesa come una recensione o una critica cinematografica.

Autore

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Filmografia

locandina Il rapimento di Arabella

Il rapimento di Arabella

Drammatico - Italia 2025 - durata 107’

Regia: Carolina Cavalli

Con Benedetta Porcaroli, Chris Pine, Lucrezia Guglielmino, Marco Bonadei, Eva Robin's

Al cinema: Uscita in Italia il 04/12/2025