Il sequel del film cult generazionale del 2003, Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo arriva nelle sale italiane il 6 agosto, distribuito da Disney. Diretto da Nisha Ganatra, riporta sullo schermo Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan nei panni di Tess e Anna Coleman, madre e figlia alle prese ancora una volta con un misterioso scambio di corpi. Ma, se nel primo capitolo erano loro due a cambiare posto, adesso il caos si moltiplica: è il turno della nuova generazione di sperimentare cosa significa vivere per un giorno nei panni di qualcun altro.

La storia si ripete (e si complica)
Nel film Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo sono passati anni da quando Tess e Anna si sono ritrovate intrappolate nei rispettivi corpi per una giornata che ha cambiato per sempre il loro rapporto. Ora Anna è cresciuta, è madre a sua volta di Harper (interpretata da Julia Butters) e prossima a sposare Eric (Manny Jacinto), che ha una figlia adolescente, Harper, con cui Anna sta cercando di costruire un legame.
In pieno stile Freaky Friday, una nuova ondata di magia colpisce la famiglia. Questa volta, a scambiarsi i corpi sono Anna e Harper. Ma non è finita: anche Tess viene coinvolta in questo secondo giro di follia, generando una triplice crisi d’identità intergenerazionale. Mentre cercano di sopravvivere alle responsabilità quotidiane l’una dell’altra, ogni personaggio è costretto a fare i conti con ciò che spesso si dà per scontato: le emozioni, i limiti e le pressioni che l’altro vive.
Una sinfonia di esperienze
Anna Coleman, interpretata nel film Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo da Lindsay Lohan, vive una trasformazione che va oltre lo scambio dei corpi con la figlia: è una madre moderna, divisa tra le esigenze di Harper e il desiderio di non perdere se stessa. La sua pressione interiore emerge quando si ritrova intrappolata, letteralmente, nella vita quotidiana della figlia adolescente: compiti, amicizie, insicurezze, scandite da notifiche e conversazioni che, a volte, Anna aveva dimenticato.
Attraverso la sua voce scopriamo come il tentativo di essere la mamma ideale si scontri con la necessità di essere ascoltata. Del resto, Lohan, nei panni sia di protagonista che di produttrice esecutiva, ha voluto rendere Anna una donna che “sta crescendo mentre cresce”, un’identità in continua evoluzione.
A sua volta, Harper, una brillante e tormentata adolescente impersonata da Julia Butters, rappresenta con chiarezza le inquietudini della Gen Z. Mettere Harper nel corpo della madre significa osservare un mondo fatto di responsabilità adulte: lavoro, decisioni, aspettative. È attraverso i suoi occhi, e il disagio che prova nel nuovo ruolo, che capiamo quanto spesso i genitori sottovalutino la complessità delle vite dei figli. Harper vive con frustrazione e tenerezza il sentirsi incompresa, e nessuna lista di opinioni sui social può compensare il bisogno di essere guidata con empatia.
Infine, Tess Coleman, impersonata da Jamie Lee Curtis, torna come una figura che ha percorso l’intero ciclo generazionale. Non è più solo la madre severa che conoscevamo: è ora anche nonna, osservatrice di un mondo che si trasforma e, nel momento in cui entra anche lei nel vortice dello scambio, diventa specchio di ogni età. Tess dona memoria e consapevolezza, fungendo da collante emotivo tra passato, presente e futuro. Quel suo sguardo carico di comprensione mette in evidenza come la vita, alla fine, richieda sempre nuova capacità di adattamento.

Crescere, legare, capirsi
Il film Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo torna a interrogarci sulla relazione tra madri e figlie. Ma, come un prisma che allarga la luce, rivela sfaccettature inedite. Anna e Harper si trovano a vivere un’esperienza che, solo apparentemente, racconta di una donna che capisce la figlia: in realtà, è proprio attraverso le difficoltà, le incomprensioni e i piccoli crampi morali che si costruisce un ponte emotivo. Anna muore un po’ dentro Harper e Harper risorge dentro Anna; nulla si semplifica, ma tutto diventa profondamente autentico.
Nel contesto di famiglie ricomposte, il film esplora il concetto di unione: figli da precedenti relazioni, partner che entrano in gioco, ruoli che si sovrappongono. Ci viene mostrato il delicato equilibrio di una realtà oggi comune, in cui l’amore passa per il rispetto delle individualità. Lo scambio di corpi diventa metafora perfetta: solo calandosi nelle scarpe dell’altro si scopre quanta pazienza occorra, quanto spazio lasciar crescere, quanta energia sprecata in pregiudizi.
E poi c’è il tempo: Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo è una riflessione sul passato che non muore, ma non resta nemmeno immobile. La ribellione punk di Anna, la passione per la band Pink Slip che torna con forza, sono il segnale che la crescita non cancella quello che siamo stati, ma lo rimodella, lo rafforza. Non si tratta di nostalgie vuote, ma di una rete di ricordi che formano la nostra identità.
Infine, il lungometraggio insiste sul nodo centrale: chi siamo, davvero? Il nostro corpo, la nostra età, il nostro ruolo, o quello che facciamo per gli altri? In quel marasma di responsabilità, di doveri, di libertà, ogni personaggio scopre che il sé autentico non è un punto stabile, ma una traiettoria in movimento. E, se è vero che il cambio di corpo fisico è il dispositivo comico, l’effetto più potente resta empatico: scoprire l’altro attraverso i suoi passi, i suoi silenzi, i suoi errori.
Oltre la commedia
Lindsay Lohan non è solo protagonista del film Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo, ma anche produttrice esecutiva. Dopo il ritorno sullo schermo con commedie romantiche targate Netflix, Lohan affronta Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo con uno sguardo maturo. Ha contribuito attivamente alla riscrittura del personaggio di Anna, partendo dalla propria esperienza di madre. La sua presenza non è un semplice revival, ma un’evoluzione coerente con la carriera e la vita personale.
Anche Jamie Lee Curtis è stata parte determinante nel dare il via al progetto, contattando direttamente i vertici Disney. Il loro affiatamento sul set era evidente, e l’inversione dei ruoli (Lohan guida, Curtis si lascia guidare) racconta meglio di mille parole il tema portante del film: non si smette mai di crescere.
Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo non è solo un sequel, ma una riflessione attuale su come il tempo cambia le persone e le relazioni, senza cancellare ciò che si è stati. In un’epoca dove generazioni diverse faticano a comunicare, il film usa la commedia per porre domande serie: si può davvero capire l’altro senza mettersi nei suoi panni?
Filmografia
Quel pazzo venerdì, sempre più pazzo
Commedia - USA 2025 - durata 111’
Titolo originale: Freakier Friday
Regia: Nisha Ganatra
Con Jamie Lee Curtis, Lindsay Lohan, Julia Butters, Sophia Hammons, Mark Harmon, Manny Jacinto
Al cinema: Uscita in Italia il 06/08/2025
Quel pazzo venerdì
Commedia - USA 2003 - durata 93’
Titolo originale: Freaky Friday
Regia: Mark Waters
Con Jamie Lee Curtis, Lindsay Lohan, Mark Harmon, Harold Gould
Al cinema: Uscita in Italia il 28/11/2003
in streaming: su Apple TV Amazon Video Google Play Movies Disney Plus
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