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Extrapolations - Oltre il limite

1 stagioni - 8 episodi vedi scheda serie

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La recensione su Extrapolations - Oltre il limite

di mck
8 stelle

Dopo "Contagion" Scott Z. Burns c'azzecca (?) ancora.

 

Sei (¿buone?) notizie dal vicino futuro prossimo

I. Nel 2070 Ben Harper è ancora in gran forma. (Ah già, no.)

 


II. Nel 2070 danzeranno nell’aria ca. 565 ppm (parti per milione) di anidride carbonica (bi/di-ossido di carbonio). Ah beh, no.

“Avreste potuto sistemare ogni cosa anni fa, ma non l'avete fatto, tu e i tuoi amici. 470 è numero scelto dai ricchi per diventare ancora più ricchi. Come puoi giustificare una cosa simile? 350. Ecco il numero giusto per noi.”

Stabilità pre-industriale: 280 ppm
- Anni ‘80: 335 ppm
- Autunno 2020: 415 ppm
- Inverno 2023: 420 ppm
- Primavera 2023: 425 ppm

- Estate 2023: ††††† 

 

 

III. Nel 2023 Scott Z. Burns (“Pu-239”, “the Torture Report”) ha nuovamente - affermandolo col senno di prima – estrapolato, dopo “Contagion” (Soderbergh, 2011; e poi, sempre per lo stesso regista: “the Informant!”, “Side Effects” e “the Laundromat”), 9 anni prima della CoViD-19 del SARS-CoV-2, rivolgendosi a tre lustri nel futuro (partendo dal 2037 e arrivando al 2070), lo zeitgeist, organizzando una cronaca della Storia (una cronistoria) del vicino futuro prossimo, “dialogando”, oltre che con l’ottusità del presente e del recente passato, con (il) 1883, quasi due secoli dopo la Macchina di Newcomen: “L’umanità ha una storia che racconta una terribile catastrofe dopo l’altra, quasi tutte create dal nostro disperato e incorreggibile egoismo. Il problema di teletrasportarsi nel futuro è che in qualunque posto andremo non potremo non portare noi stessi.” (Laddov’e quando Elsa Dutton diceva: “Ci saranno usanze e pregiudizi anche qui, ne sono sicura. Ma sono nati da questo mondo e vi appartengono. Importare le tradizioni della terra da cui sei fuggito, quella che ti ha deluso, vuol dire condannare il luogo che cerchi agli stessi errori.”)

IV. Un ottimo utilizzo - ok, con una canzone simile sarebbe difficile sbagliare, eh - della (già a costituire gli splendidi titoli di testa di “Gentlemen Broncos” di Jared Hess) “In the Year 2525 (Exordium & Terminus)” (1969) di Zager & Evans.

 

 

E anche il cast, composto da, oltre ad un appropriato Kit Harington quale fil rouge, Sienna Miller, Edward Norton, Diane Lane, Meryl Streep, Indira Varma, Keri Russell, Marion Cotillard, Forest Whitaker, Tobey Maguire, Murray Bartlett, Tahar Rahim, Matthew Rhys, Heather Graham, David Schwimmer, Michael Gandolfini, Ben Harper (ancora in gran forma nel 2070!), Cherry Jones, Cara Gee, eccetera eccetera, aiuta. 

V. Il 4° ep. nasce da un soggetto di Dave Eggers.


- È più semplice riconfigurare il cielo che la mente umana, Jon!
- Esatto. E se tu comunichi a quell’avido cervelletto che la temperatura sta calando e che va tutto bene e tutto è a posto, ti risponderà: “Dammene ancora un po’. Voglio bruciarne solo un altro po’. Fammi ipotecare un altro pezzo del futuro dei nostri figli, così da assicurarmi i guadagni e spuntarla al prossimo bilancio trimestrale!” Gita, anche se tu avessi azzeccato tutte le interazioni chimiche e il modello schematico di dispersione, il problema rimane ed è più grande e va ben oltre il calore del sole. È il modo in cui vediamo il mondo!

 


VI. In “Extrapolations” una delle tematiche secondarie affrontate, nel 7° e penultimo ep., scritto da Bess Wohl e diretto da Nicole Holofcener (oltre a Scott. Z. Burns, che scrive e dirige interamente da solo i primi 2 ep., alle sceneggiature ci sono altri 9 autori tra i quali Rajiv Joseph e Sarah Nolen e alle regìe Gregory Jacobs, Ellen Kuras, Richie Mehta e Michael Morris), è il “trasferimento” di coscienza (caricandola cioè, dopo averla copiata da un’originale biologico, che non muore nel processo, s’una struttura cybernetica), argomento che per fortuna viene sviluppato in modo da evidenziarne le virgolette e da essere declinato quale, per l’appunto, anche se non esplicitamente, una mappatura/copiatura e non quindi un “trasferimento” vero e proprio, che comporterebbe dunque il mantenimento della continuità della consapevolezza e della persistenza dell'identità del soggetto traslato, smantellando progressivamente il biologico e contemporaneamente trasferendo la "nuova" coscienza forgiata ricomponendola s’un supporto di silicio. (Non si sa però che fine facciano gli originali dopo essersi fatti mappare e aver conservato per essere ri-svegliata in futuro la propria duplicazione/replica: se ne tornano a casa come se niente fosse proseguendo la propria vita in attesa della fine?)

 

Sul Quantistic Mind UpLoading/UpGrade (nella sua versione, spoiler, copia-straccia-incolla, non in quella col mantenimento della continuità della consapevolezza/coscienza/identità dell'individuo traslato) tempo fa scrissi questo racconto breve.

 

 

"Extrapolations": eco-cidio (vale a dire: “Eccoci, Dio!): “Nessuno ne ha colpa, giusto?”, ovvero: quando si passerà dal negazionismo al perdonismo (per morire meglio).

 

* * * ¾ (****)   

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