Purtroppo, per un non ben preciso problema tecnico, il sito non mi permette di pubblicare la mia risposta al post “E ispirati”, di Database. La posto qui di seguito come un post autonomo.

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Be’, innanzitutto fa piacere essere uno di quei 5000 del 2002. L’amore per il cinema, da un lato, e il compulsivo bisogno di comunicare, tipico di un vent’enne, dall’altro, hanno fatto sì che dedicassi davvero anima e corpo al sito, scrivendo, leggendo, suggerendo, etc… Ricordo anche una targhetta che mi era stata recapitata per la “miglior recensione”. Ce l’ho ancora ovviamente, imboscata nel ripiano in alto dell’armadio a specchio.

Purtroppo ho fatto anch’io la mia parte nel calo delle recensioni, e per un motivo ben preciso. Se dovessi scrivere una recensione per ogni film visto (1 al giorno, a volte anche 2) non vivrei più. Le recensioni mi portano via circa due ore abbondanti perché ovviamente, oltre a una forma decente, ricerco pure il contenuto, spesso aiutandomi con letture varie (ho una libreria vasta), proprio per dare un contributo analitico e non informativo. Ed è questo il tasto dolente.

Pur non accettando il vecchio j’accuse di Mereghetti  contro i critici da blog, va detto che molti si improvvisano tali solo perché i social media hanno, ahinoi, permesso a chiunque di dire qualunque cosa, senza sapere nulla. La Terra è piatta, le scie chimiche, i rettiliani, Adamo ed Eva, Bibbiano e il taglio dei parlamentari, per esempio. Questo però, allo stesso tempo, non vieta appunto a chiunque di poter esprimere un proprio pensiero su un film appena visto, anche se purtroppo quel pensiero è spesso frutto di disinformazione, di poca pratica, di limiti culturali, di allineamento sociale, etc. E poi chi è un critico? Un giornalista che scrive di cinema, giusto? Non mi pare però esista il corso di laurea in Critica Cinematografica. Io, all’università, ho dato due esami di Storia e Critica del Cinema, con De Berti, e dalla casa editrice Il Castoro mi è arrivata conferma che con due esami e tot crediti potevo “parlare di cinema”. Considerando la valanga di film che vedo, il consistente numero di libri di settore che leggo, cos’ha in più di me un critico di professione? Cos’ha più di me Bocchi, per fare un nome? La firma all’albo dei giornalisti? Chi è quindi un critico? Chi può farlo? Solo Mereghetti?

Questo per dire che non è affatto facile rispondere all’invito di Database, perché da un lato vorremmo recensioni di una certa qualità, ma dall’altro vorremmo poter dire tutti ciò che pensiamo su un film. Per questo ho smesso di scrivere recensioni. Non solo per il tempo che mi avrebbe portato via, ma anche perché basta un voto, una stellina, o mezza stellina, per poter già dare un giudizio senza impegolarsi in commenti ardui che girano su se stessi. Ormai, scrivo recensioni solo per quei film che per me hanno qualcosa da dire davvero, anche perché le mie recensioni non sono mai state supergettonate e non ho quindi nessuna responsabilità nei confronti di nessuno. Scrivo se è necessario.

Riguardo un altro passaggio del post di Database, mi premeva dire che effettivamente, il modello tipo “informativo-valutativo”, ovvero, prime righe dedicate alla trama, le ultime al giudizio, è a mio parare un modello noioso e inutile. Detesto leggere le trame nelle recensioni. Le trame sono fornite altrove. In FilmTv, nella scheda del film, c’è la trama: perché ripeterla nella recensione? Ecco che io parto dritto per un’analisi di tipo critico tematico, branca critica da cui arrivo, aiutandomi con lo strutturalismo. Contenuti, trama, etc… per me sono irrisori di fronte all’analisi della forma e degli elementi narrativi. Per scrivere quindi dei pezzi di questo tipo mi serve troppo tempo, e qualche lettura previa, e non essendo il mio lavoro, non posso dedicare tutto il tempo che invece servirebbe. Anzi, un lavoro ce l’ho, e proprio perché mi impegna molto mentalmente, e felicemente, ho deciso cinque anni fa di darci un taglio con le recensioni.

Mea culpa.

Ora mi dedico soprattutto ai voti, in minima parte ai commenti brevi, e solo in rare occasioni a post e recensioni. Spero che il sito continui, che continuino le iscrizioni, le recensioni e gli inserimenti di film anche attraverso il wiki per mantenere il primato di library che abbiamo. Tasto dolente, però, le serie tv. Bisognerebbe permettere l’inserimento delle serie tv attraverso il wiki. Francamente non ho tempo per scrivere tutto quello che viene richiesto per caricare una serie nella library.

Buon lavoro a tutti!

Mauro