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Seth e Polly stanno trascorrendo il loro anniversario di matrimonio in viaggio verso un romantico campeggio del deserto americano, quando il loro mezzo è sequestrato dal fuggiasco Dennis e dalla sua ragazza Shay. I quattro nella loro fuga forzata giungono ad una stazione di servizio dove trovano il cadavere del gestore devastato da aculei neri. Davanti ai loro occhi il corpo dell'uomo comincia a muoversi in maniera goffa e innaturale, con legamenti e giunture fuori posto, gli arti piegati su loro stessi e movimenti che rumoreggiano di ossa maciullate e muscoli strappati. L'ex gestore è la vittima di una forma di vita organica che vive solo per nutrirsi di sangue: un essere che invade i corpi estranei come un virus e li modifica, consumandoli dall'interno...

Toby Wilkins e' un esperto tecnico degli effetti speciali ,che con questo film indie del 2008 e' passato dietro la macchina da presa.
La pellicola e' stata girata in pochissimi giorni con una troupe ridottissima e pochissimi soldi di budget ,ma a ben vedere  non sembrerebbe cosi'.
Wilkins gira con mano sicura e mette in scena una storia semplice ma a tratti davvero disturbante e con momenti splatter davvero ottimi sia per la realizzazione sia per come sono girati.
Un film che da noi potrebbe arrivare in dvd a breve ,ma che meriterebbe pero' un passaggio in sala ,visto che il livello qualitativo totale e'  davvero buono.
Dopo un  inizio ben scritto - buoni anche i pochi dialoghi - , il film s'infila nel genere - postwestern- degli "asserragliati in luogo chiuso contro mostri assassini all'esterno" , riuscendo pero' a non essere banale nella descrizione dei caratteri e riuscendo a  "prendere" lo spettatore grazie ad una serie di colpi di scena ben messi ed ad una colonna sonora ottima che dona ancora piu' atmosfera ad una pellicola che ne ha in abbondanza.
Tutto il reparto tecnico funziona a dovere,la fotografia slavata rende l'insieme ancor piu'  tetro e claustrofobico,il montaggio  e' sempre ben dosato - anche nelle scene piu' gore delle trasformazioni,dove era facile giocare tutto sulla velocita' delle immagini - e gli attori - a me sconosciuti  - fanno il loro senza eccessi ne' sbavature.
Un film "mutante" insomma, che punta allo spavento ed alla "demolizone" visiva del copro umano, ridotto nel film ad essere un mero accessorio "pieghevole" , che il giovane Wilkins ha giostarto davvero con talento.
In conclusione una pellicola davvero forte con momenti di violenza enormi - le dita spezzate ,i corpi con leossa che si spezzano in mille frammenti... - che spaventa con cattiveria e senza sosta.
Peccato che Hollywood abbia gia' reclutato il giovane "direttore" per l'ennesimo remake-sequel - ormai sfornati come pane... - ,ovvero THE GRUDGE 3.

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