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Meatball Machine
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Yôji (Takahashi Issei)e' un timido giovane che vorrebbe rivelare il suo amore a Sachiko (Kawai Aoba),sua compagna di lavoro ,, ma che si ritrova sempre più spesso nella sua camera a fantasticare – per non dire di più - su di lei, senza avere il coraggio di tentare un approccio. Dopo essere stato pestato a sangue da un travestito incontrato in un cinema , Yôji ,dentro un biodne della spazzatura ,trova una strana creatura corazzata che somiglia a uno strizzafaccia di Alien che apparentemente non reagisce a nessuno stimolo – nemmeno ad un trapano dalla punta enorme – ma che non fa presagire nulla di buono....

Ishii Sogo e Tsukamoto Shinya sono i primi due nomi che vengono in mente dopo aver visto questo bel film girato a quattro mani da Yamamoto Junichi e da Yamaguchi Yudai .
Estetica splatter punk quindi,che in questo caso unisce con disinvoltura le palpitazioni visive di Tetsuo alla forza "fantascientifica" di Alien in un bizzarro ma riuscito film che naturalmente da noi non ha avuto la benche' minima distribuzione.
In realta' la pellicola parte - aldila' del prologo dove due Necroborg si spappolano (letteralmente) di mazzate - come una storia di solitudine e lotta per conquistare l'amore.
Il giovane Yoji e' un personaggio ambiguo (per alcue sue reazioni tardive) ma che segue soltanto il suo amore,mentre la povera Sachiko dopo aver sofferto in vita per causa del padre violento subisce ancora violenza - unita al piacere,vedasi la penetrazione da parte dell'alieno.. - fino al suo ultimo respiro.
I due registi gestiscono bene la materia,unendo sequenze girate all'interno del copro umanocyborg dove si notano le unioni carnemacchina a quelle piu' reali - ma non realistiche - della mutazione della carne a livello esternoestetico - qui si affaccia anche Cronenberg -.
Una piccola chicca quindi,che nonostante non abbia dei dialoghi ficcanti - in realta' nel film parlano davvero poco,i commenti sono quasi sempre dati dalle immagini.. - e che nel finale ecceda un po' nel combattimento riesce a trasmettere l'ansia dei protagonisti - a proposito sono tutti ottimi,da Takahashi Issei, Kawai Aoba, Kawasaki Kenichi fino a Masumoto Shôichirô - e la natura sorprendentemente imbattibile dello spirito.
In conclusione quindi una pellicola piena di citazioni - si passa da L'INVASIONE DEGLI ULTRACORPI fino a ZOMBIE 2 di Fulci -,fatta con due lire - gli effetti speciali sono comunque piu' che buoni.. - e che dimostra ancora una volta quanto il cinema giapponese sia libero da schemi e come i suoi giovani autori possano esprimersi senza remore. Da vedere anche per la bella colonna sonora hardcore.

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