Monti ci dice che siamo in recessione, Napolitano ci dice che siamo sull'orlo del baratro, la Confcommercio dice che gli italiani sono troppo poveri per spendere per le feste, i telegiornali ci mostrano statistiche che indicano quanto poco gli italiani spenderanno , qualcuno del Fondo Monetario Internazionale (ma quanto gufano questi qua!) parla di grande depressione uguale agli anni '20. Ieri sono andato in città e ho visto la solita confusione pre natalizia, negozi pieni, gente vestita très chic riempire le agenzie di viaggio, salumieri con code bibliche fuori al freddo, macellai sommersi da carne umana. La mia nipotina mi chiede quindi : nonno cosa è veramente questa recessione ? Allora tornato a casa le ho le ho fatto vedere alcuni film perché il linguaggio del cinema secondo me supera qualunque pedagogo.
Con David Carradine, Ronny Cox, Melinda Dillon, Gail Strickland
Un impietoso documento su come il popolo americano soffrì la Grande depressione accompagnato dalle meravigliose note di Woodie Guthrie ; la nipotina è rimasta sconvolta nel vedere tanta miseria su famiglie intere. Vedi carina, le ho detto, quella è la grande depressione e prima che in Europa si arrivi a quello avrai tempo di diventare vecchissima.
Tanto perché i rendesse conto quanto male ci ha fatto la speculazione e che se ora si parla di "spread" sui "bond" nacque tutto in quegli anni, in cui la sua mamma voleva le Timberland e andare in "disco".Domanda della bimba : ma perché non li tolgono di mezzo gli speculatori invece di aumentare le tasse? Risposta alla Bennato : saprai perché quando sarai grande...
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