Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Un film immenso in tutti i sensi, inclusa la durata forse eccessiva. L'ambizione di Bertolucci però è ripagata e L'ultimo Imperatore non è solamente una riuscita biografia, ma anche il ritratto di un uomo che, nato e concepito nella grandezza, è stato costretto a congedarsi dalla vita nell'anonimato. Significativo nel finale il confronto con un bambino della stessa età che aveva il protagonista stesso quando ancora era l'uomo più potente della Cina.
Il regista opta per delle inquadrature di ampio respiro che evidenziano non solo la consapevolezza nel giovane protagonista del potere destinato a scivolargli via, ma anche l'incongruenza temporale delle strutture sociali di inizio XX secolo, tutte destinate a cambiare. In tutto il mondo. E questo elemento storico è stato ampiamente esplorato da Bertolucci lungo la sua carriera.
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