Regia di Fred Dekker vedi scheda film
Terza ed per fortuna ultima consegna delle gesta del celebre personaggio creato da Verhoeven. Dell'originale non resta qui nulla, né il regista né l'attore protagonista né le buone idee.
Non paghi di aver omaggiato il personaggio di “Robocop” con un seguito inutile e banale, quelli della Orion Pictures decisero di raschiare il fondo del barile con questo terzo episodio. Dell'originale non resta praticamente più nessuno, con il regista Paul Verhoeven che si era già tirato fuori dal 2 (diretto da Irvin Kershner) e il cui posto in questo caso è affidato a Fred Dekker, regista di horror di seconda fascia per cui "Robocop 3" segnò la fine della carriera al cinema. Ma non c'è più neanche l'attore protagonista Paul Weller, rimpiazzato da Robert John Burke, altro carneade (nel 1993, quanto meno). La sceneggiatura è questa volta talmente addobbata e barocca che il nostro eroe, così come accadeva all'asino nella famosa favola, vola (letteralmente). Per fortuna che questo terzo episodio fu un fallimento commerciale, chiudendo così la serie.
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