Regia di Paolo Taviani, Vittorio Taviani, Valentino Orsini vedi scheda film
Primo film dei Taviani con Orsini(con cui faranno altri films); una storia che ci presenta questo sindacalista o quasi in maniera quasi evagenlica, con il sacrificio finale per il bene dei lavoratori. Recitazione non realistica che magari accompagna in maniera adeguata la storia. Questa persona, Salvatore, che sacrifica la sua vita volontariamente per rendere un servigio ed una coscienza politica agli altri.Condotto con buon mestiere, anche se un po' schematico, l'ideologia non manca, ma non pesa riuscendo a fondere il tutto in un buon cinema, con una fotografia in bianco e nero che ammalia
Salavtore va dritto verso il suo destino per essere d'aiuto ed esempio agli altri
Un colonna sonora di Intra, alle volte un po' insistita. Curiosità si vede Una Carmen Villani (ottima vocalist) non ancora passata al cinema "quasi " porno
Partecipazione di questo grande attore che al cinema ha dato, ma non quanto ci si aspettava
Bel ruolo per questa attrice, da poco scomparsa, che ha lavorato altre volte con questo trio
Un bel ruolo a cui lui ha dato tutto il suo fervore politico e attoriale, non ancora arrivato a certi eccessi degli anni '70. Comunque un grande attore che ancora oggi fa scuola anche a 10 anni dalla rimpianta morte
Un buon regista che ha fatto troppo poco, eppure aveva uno stile personale, lo abbiamo visto poi in I Dannati della terra e Corbari, buoni prodotti di cinema
I Taviani affrontano la loro strada che li porterà in tutti gli anni '60 ad un discorso specificatamente politico, con risultati seri e coraggiosi
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