Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Scendendo le scale di casa, un uomo si sofferma a osservare da una finestrella una ragazza a seno nudo che si sta lavando. Interrotto dall'aprirsi di un portone, l'uomo fa per andarsene, ma ritorna subito dopo sui suoi passi: la ragazza non c'è più, c'è un uomo che si lava i denti.
Due minuti appena di durata, bianco e nero, nessuna banda sonora: Teeth smile - Usmiech zebiczny in originale - è uno dei primi lavori realizzati dal giovane Roman Polanski, classe 1933, all'epoca studente di cinema nella natìa Polonia. Un cortometraggio che è uno schizzo ironico, poco più di una barzelletta senza parole, con quattro interpreti fra i quali il ruolo di protagonista spetta a Nikola Todorow, all'epoca collaboratore del cineasta in fieri; il messaggio è fin troppo esplicito (il guardone viene 'punito' per la sua eccessiva smania voyeuristica), ma colpisce comunque la decisione di mettere in scena per lunghissimi secondi un (per quanto piccolo e innocente) seno femminile: siamo pur sempre nella Polonia del 1957. Fino all'esordio in lungometraggio con Il coltello nell'acqua, nel 1962, si conta circa una decina di cortometraggi firmati da Polanski. 6/10.
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