Regia di Leonardo Autera vedi scheda film
Cortometraggio con attori veri, presi dalla reale Sernaglia della Battaglia, ove Leonardo Autera si è recato per testimoniare la difficile situazione di un paesino che conta numerosissimi uomini emigrati all'estero per lavorare e mantenere qui la famiglia. A conti fatti, nulla di tanto strano nell'Italia degli anni Cinquanta, ma effettivamente Gente della Sernaglia ha oggi un impatto crudo proprio per il realismo che lo contraddistingue e lo data in maniera molto precisa. Lo spunto è in stile documentario vero e proprio, ma la realizzazione pende più verso la fiction; colpisce in particolare il finale drammatico messo in scena ad hoc (il prete che va ad avvertire alcune donne della perdita del loro caro). Soggetto e regia di Autera, cineasta poco noto del panorama 'sotterraneo' nostrano dell'epoca; restaurato dalla Cineteca di Bologna, il corto (11 minuti neppure) viene riproposto di tanto in tanto da Ghezzi, su Rai 3 a tarda notte. 6/10.
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