Regia di Tim Burton vedi scheda film
Tim Burton sarà pure morto cinematograficamente per il mondo intero, per i suoi molti detrattori, io personalmente penso che un pò si sia lasciato trasportare dal richiamo dei soldi, ma questo non vuol dire che non abbia più nulla da dire o che abbia perso la sua vena artistica e creativa.
Per me Burton rimane comunque un grande regista pieno di talento e in questo film ci ho visto molto di quella che è la poetica dell'emarginazione del diverso in un universo dark e gotico, come poteva essere negli anni novanta con EDWARD MANI DI FORBICE.
Probabilmente il mio problema è che quando in un film recita Eva Green, non riesco ad essere più obiettivo, non ci capisco più niente, rimango letteralmente ipnotizzato dalla bravura e dalla bellezza di quest'attrice così affascinante e magnetica; sarei disposto a guardare un film di 4 ore con una macchina da presa che inquadra la Green che intanto non fa nulla e sarebbe un capolavoro lo stesso.
Ora placando i miei bollenti spiriti e tornando a parlare di MISS PEREGRINE, posso dire che il film, come detto prima, ricorda il Burton dei tempi migliori, la storia è quella di un ragazzo che scopre di avere un nonno che in gioventù proteggeva un piccolo gruppo di bambini con dei poteri speciali, rifugiati su un isola sotto le ali protettrici, nel senso vero del termine, di una bellissima e ispiratissima, non smetterò mai di dirlo, Eva Green.
Il cattivo neanche a dirlo Samuel L. Jackson, a capo di una squadra di mostri ispirati allo stile di Slender Man che vuole impadronirsi di queste affascinanti creature in grado di viaggiare nel tempo, per acquistare una forma più rispettabile e la vita eterna.
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