Uscita italiana per due giorni 23 e 24 giugno 2015.
E' un emozione vedere la storia delle vicende che hanno portato alla guerra tra la Federazione terrestre e il Principato di Zion, anche se del "Gundam" che tutti noi conosciamo non ve ne è traccia, almeno in questo primo episodio. Quindi se vi ponete di fronte a questo anime pensando di riassaporare momenti mitici storici, che forse vi hanno fatto fare kilometri per gustarveli, potreste rimanere ampiamente delusi. Ma se invece lo vedrete con uno spirito di conoscenza, di gustarvi della bella animazione e non vi farete abbattere dalla logorroicità dei dialoghi più che nell'azione, allora avete scelto di trascorrere una buona serata.
Ormai si sa, l'anime è tratto dal manga in 23 volumi, in Italia, Mobil Suit Gundam le origini di Yoshikazu Yasuhiko, che per ben dieci anni si è dedicato alla sceneggiatura e al disegno di quest'opera che narra le origini della guerra di cui è protagonista anche il Gundam. Al cinema ha salutato gli spettatori introducendo il film, raccontando di quanti punti oscuri siano disseminati nelle vicende del Gundam che noi conosciamo e che lui in lunghi anni di passione abbia cercato, quasi fosse un dovere, di appianare e farci scoprire che cosa avesse portato a tutto ciò. Augurandoci naturalmente alla fine Buona visione!
Qui in questo vol 1 si racconta l'infanzia di Casval e di sua sorella minore Artesia, e di tutte le vicende e gli intrighi di potere che li costringeranno a fuggire, dopo la morte di loro padre Zeon Zum Deikon, per la loro incolumità. Casval diventerà quel Char Aznable soprannominato Cometa rossa per il suo Mobile Suit Zaku, antagonista del Mobile Suit Rx-78 di Amuro "Peter" Ray.
E qui oltre a consigliarvi la visione vi è da aggiungere poco altro, sicuramente come tutte le serie oav, bisogna attendere anni per vedere la conclusione quindi sappiate ma ormai lo avrete capito, come indica pure la locandina con il numero, che il film non ha certamente un finale netto. Nell'attesa però c'è sempre il manga che come i libri da cui vengono adattate le trasposizioni cinematografiche, ci possono salvare dall'impazienza di sapere come va a continuare la storia e più che altro farci scoprire molte cose in più.
[NdA]Come non mi capitava da diverso tempo la visione è stata funestata dall'inciviltà. La mia presenza che consideravo solitaria quattro o cinque, non ricordo esattamente il numero, ragazzi ben adulti che sghignazzavano con battute fin dagli spot si siedano proprio alle mie spalle, che oltretutto non erano neppure i loro posti assegnati. Hanno continuato quasi per l'intera visione urlando infantililmente ad ogni nuovo nome nominato nella storia, prendendosela alla conclusione impetuosamente bestemmiando a voce alta con chi del gruppo li aveva convinti a vedere il film, nonostante che la storia e i dialoghi continuasero ancora sui titoli di coda. Oltretutto non sapevano niente ma assolutamente niente di cosa riguardasse il film in questione. Direte voi potevo dirgli qualcosa o persino cambiare posto! Anche se lo volevo fare non mi sembrava una cosa giusta magari portando ad un becero sproloquio che non avrebbe fatto altro che far notare di più, quanto fossero maleducati e egoisti dato che non erano soli nella sala.
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