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The Human Centipede III (Final Sequence)

Regia di Tom Six vedi scheda film

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La recensione su The Human Centipede III (Final Sequence)

di MrMatthew93
7 stelle

Ed eccoci giunti al terzo capitolo. Uno dei punti di forza del film precedente era quello di essere riuscito (cosa non facile né scontata, sopratutto nel filone dove risiede) a rinnovarsi e non cadere nella trappola della brutta-copia.

Questa terza pellicola conferma questo andamento. Dopo essersi spinti oltre ogni limite l’unico passaggio possibile per evitare il gioco della ripetizione era mutare i toni, prendere lo stesso soggetto e impiantarlo in una situazione completamente diversa. Tom Six, dopo averci regalato uno dei film più malati e angoscianti degli ultimi tempi, decide di smettere di prendersi sul serio, giocando stavolta sulla satira, la farsa, il grottesco e la parodia. Ed è in questo che [Final Sequence] trova il suo punto di forza, ma anche, paradossalmente, il suo punto debole.

Se, da un lato, il film estremizza e sbeffeggia il classico repubblicano razzista americano, creando delle situazioni al limite della parodia e sinceramente divertenti e si rivela assolutamente politicamente scorretto e senza freni, dall’altro a volte il protagonista (per cui torna nuovamente un Dieter Laser assolutamente fuori misura) è davvero eccessivamente sopra le righe con le sue urla e il gigioneggiare costante. Non aiuta il resto del cast, tutti palesemente divertiti ma dove la professionalità scarseggia alquanto (ciò enfatizza l’intento parodistico probabilmente, ma sarebbe stato senza dubbio preferibile una resa meno “estrema” da questo punto di vista dato che a volte gli attori risultano davvero disturbanti nel loro essere troppo caricati).

Se si riesce a passare sopra queste performance, e ad accettare (l’intelligente, ad avviso di chi scrive) cambio di rotta e di toni la saga rivelerà di avere ancora senso di esistere. Le scene più tipiche dello schock-movie comunque, per quanto sensibilmente diminuite rispetto lo scorso capitolo, non mancano così come le situazioni malate e disgustose. Tutto però è estremamente divertito e divertente, una farsa come scritto precedentemente, dove anche Six stesso appare e si prende allegramente gioco di se stesso e della sua opera. Tutti gli elementi presenti enfatizzano il senso di parodia (persino la colonna sonora, che inneggia motivi patriottici durante i deliri del protagonista). Ormai del centopiedi non frega quasi più niente (difetto o pregio? Dipende dai punti di vista e dall’ottica con cui si guarda il film) tanto che compare veramente tardi, forse fin troppo per chi aspettava sopratutto quello (fortunatamente non è il caso di chi scrive).

Un film che non soddisferà tutti i fan della saga sicuramente, anzi chi scrive prevede già una sostenuta schiera di detrattori, ma che ha mostrato di riuscire a continuare a sfruttare il mezzo cinematografico per esperimenti e soluzioni ancora nuove. Stavolta non tutto è oliato perfettamente certo e alcuni elementi andavano senz’altro limati meglio, ma rimane comunque un film senza dubbio d’impatto, dove il vero senso dell’estremo stavolta non sta nelle immagini ma nella ferocissima satira.

Il vero orrore qui si chiama U.S.A.

 

La recensione si trova anche sul mio blog ;) :

https://cinepatici.wordpress.com/2015/06/10/recensione-the-human-centipede-3-final-sequence/

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