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Mockingbird - In diretta dall'inferno

Regia di Bryan Bertino vedi scheda film

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La recensione su Mockingbird - In diretta dall'inferno

di docpask72
1 stelle

Dopo la visione di questo film mi piacerebbe lanciare una petizione a favore di una legge che vieti l'utilizzo del find footage e della telecamera a mano. Se lo stratagemma delle videocassette che spuntano dal nulla è abusato oltre ogni limite, la telecamera a mano sembra diventare sempre più un pretesto per coprire (nascondere) una totale incapacità di gestione della materia cinematografica e per colmare le lacune di sceneggiature che in realtà non sono altro che soggetti o ancora meno idee su cui si è imbastito qualche dialogo tanto per arrivare ai 60 minuti. Tentando il gioco del meta-find footage, Bryan Bertino (già regista del modesto The Strangers) assume tre stereotipi umani per mezzo di una telecamera lasciata davanti alla porta di casa e di varie videocassette amatoriali che dovrebbero fornire indicazioni relative ad un gioco mortale. Esito? Un finale sciatto e tirato di una storia priva di senso e incomprensibile. Con un grosso sforzo di immaginazione, una possibile tematica del film potrebbe essere...la casualità della vita. Un'evenienza assurda entra all'improvviso nella vita di tutti i giorni di personaggi dalla psicologia scarsamente delineata (se non per vaghi accenni a qualche luogo comune vetero-freudiano), spiazzandone la tranquillità senza riuscire in alcun modo a destabilizzare lo spettatore che resta inerte e annoiato di fronte ad una sceneggiatura scempio e ad una regia completamente assente. L'inconsistenza del finale non risolve il dubbio amletico che nasce spontaneo durante la visione di un film affatto terrorizzante, per nulla ansiogeno, completamente privo di suspence..a quale scopo tutto ciò? Condire il tutto con tanto rumore, palloncini rossi e attori completamente dissociati dal proprio ruolo (proprio perché indefinito) non porta assolutamente a nulla, se non a confermare l'inconsistenza del tutto. Forse c'è un tentativo di citazione da "Il buio oltre la siepe" (To Kill a Mockingbird) riuscito malissimo (motivazioni non addotte per evitare lo spoiler) ma potrebbe anche essere una paranoia cinefila evocata dalla similitudine fra i titoli. Evidentemente, film non classificabile per l'impossibilità di voti inferiori allo zero (lo 0,5 è solo per poter pubblicare la recensione).

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