Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Sono l'orso: non gli apro il cranio con due morsi, nè gli sfondo la cassa toracica a zampate, non so neanch'io perchè.
Sono il cattivo: non ricomincio a soffocarlo dopo che il figlio mi ha interrotto (e a maggior ragione ora che mi ha pure visto piantare un coltello in pancia al figlio), non so neanch'io perchè.
Siamo gli indiani che lo sorprendono mentre dorme: non riusciamo nemmeno a centrargli il cavallo con mezza freccia, non sappiamo neanche noi perchè. Sono il burrone: quelli inchiodano i cavalli sulla neve, questo atterra sul pino, non mi riesce di ammazzarne uno che non sia un cavallo, non so neanch'io perchè. Sono l'eroe: non muoio mai, ma proprio mai, ma proprio mai mai, non so neanch'io perchè.
Sono l'indiano buono: ammazzo da solo interi branchi di lupi famelici ma mi faccio impiccare da trapper francesi scemi, non so neanch'io perchè.
Sono un trapper francese scemo: le squaw le stupro in piedi, non so neanch'io perchè.
Sono ancora il burrone: scopro ora che i cavalli hanno tutte le interiora racchiuse in un sacco di placenta, non so neanch'io perchè.
Sono Terrence Malick: ahò, eddaje...
Siamo Jeremiah Johnson, John Dunbar, Jack Crabb: ahò, eddaje... Sono Di Caprio: vogliono darmi l'Oscar, non so neanch'io perchè. Sono Inarritu: sì la sceneggiatura l'ho scritta io, non so neanch'io perchè.
Sono Lubezki: ah, non era per il National Geographic Channel?
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