Regia di Giorgia Farina vedi scheda film
Commedia nera più felice nelle intenzioni della giovane regista che non nell'effettivo risultato sul campo.
Qualche anno addietro mi capitò di vedere al cinema, quasi per caso, il film spagnolo “El metodo”, gioco al massacro (ad eliminazione diretta, letteralmente) di arrivismo all'interno del mondo delle grandi multinazionali diretto con cinica perfezione dall'argentino Marcelo Piñeyro. Qui Giorgia Farina, giovane regista al suo secondo lungometraggio, ripropone più o meno il medesimo tema, buttandola certo più verso la zona commedia (nera) ma ottenendo anche risultati parecchio più modesti. Il problema è che mentre tutti siamo bravi ad essere buoni, ad essere cattivi, caustici, bisogna esserci portati, perché se poi a un certo punto ci si fa prendere dal dubbio che magari stiamo calcando troppo la mano, finiamo inevitabilmente per impantanarci nel bel mezzo del guado. E questo è esattamente quel che è successo a “Ho ucciso Napoleone”.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta