Regia di Colin Trevorrow vedi scheda film
Parafrasando la storia del celebre “Operazione Sottoveste” di Blake Edwards:
Qui il Capitano - suo malgrado - ( regista e sceneggiatore) Colin Trevorrow e il suo tenente di vascello Chris Pratt - Owen nel film - prendono in mano le redini di un franchise affondato ( nel terzo capitolo) dai colpi di regia di Joe Johnston e il suo Spinosauro ciccione per dirigerlo nelle calme acque di un ritorno alle origini in salsa Spielbergriana.
Non preoccupatevi nessuno qua colora di ROSA i dinosauri, si limitano al BIANCO....
Il film e tutta l’operazione di rilancio del franchise Jurassico è una summa dell’universo spielbergriano classico. Non solo perchè egli ne è il produttore esecutivo, ma per l’intrisa natura cinematografica del regista Trevorrow.
- A mio avviso non è una né una colpa né un vero difetto ma solo un’inevitabile conseguenza generazionale!
In Jurassic Wolrd ogni minuto ha l’odore dei riccioli del buon Steven: dalla costruzione della storia fino alla caratterizzazione dei personaggi:
- Alcuni godibilissimi ( l’Owen “Velociraptor Dundee” di Chris Pratt dalla spalvaderia Indianianajonsica )
- Altri piacevoli: come la Claire "Tacchi bionici" di Bryce Dallas Howard e quel cinico dispettosello di Hoskins recitato da Vincent D’Onofrio.
- alcuni un pò abbozzati: come il Dottor Wo un po’ fuori controllo ( come il suo girocollo) al CEO Masrani leggerissimamente smodato...
- e qualcuno decisamente sottotono: i due fratelli "CLICHE" risultano troppo esche e troppo dispensatori di notizie...
Per il piacere dei fan di vecchia data la pellicola è letteralmente costellata di rimandi al primo film ( e in parte ai libri di Crichton)
Dalle citazioni dirette: musiche, dinosauri, luoghi, oggetti e divertenti dettagli...
Alle citazioni più indirette: ovvero quando si “scimmiottano” le stesse inquadrature o situazioni di JP ( con risultati a volte buoni a volte impacciati ).
Il film ha comunque molti momenti felici sia nell’intreccio dei personaggi che in alcune scene d’azione: la caccia con i raptor è puro godimento - è sicuramente la parte più riuscita - questo perché a livello tecnico il film è sempre OTTIMO: niente è lasciato al caso e fotografia, scenografie e CGI sono da lode.
Aiutati poi da 22 anni di avanzamento tecnologico anche il Sound Design “recita” un parte importante nel film ( esattamente com nel primo). Non solo per la scelta spesso di optare per il suono per ovviare una presenza, ma il miglioramento del realismo è evidente e si nota una gradita attenzione al particolare ( i dinosauri sono “vivi” soprattutto grazie alla resa dei respiri e dei grugniti e la caratterizzazione forte di ognuno)
Nota d’onore anche per il sempre bravo Micheal Giacchino che con il suo stile “morbido” ma deciso è capace di narrare anche i momenti più concitati senza strombazzare troppo.
Molta della tensione che si crea è ben coadiuvata dal suo accompagnamento, infatti le parti meglio riuscite sono decisamente quelle composte col suo "midi arrange". Riconoscendoli comunque che rinverdire temi iconici, oserei dire SACRI, come quelli di Jurassic Park non è cosa facile!
- Il momento musicale da tenere di conto:
Micheal Giacchino - Chasing Dragons - Jurassic World OST
In conclusione il film risulta ben strutturato e solido fino al compimento della crisi che prelude alle scene finali. L’ultima mezz’ora malgrado tutti gli sforzi di rendere giustizia al primo film rispetto ai sequel non arriva a tenere testa alle aspettative. Manca una reale sopresa.
Resta una bella operazione “riscatto-nostalgia” che suona tanto come: - Ok, siamo tornati, eh si avete ragione, scusateci tanto per quel terzo capitolo e in parte il secondo ( ma quello non tanto perchè è di Steven...)
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