Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Film di propaganda dei Bonds di guerra statunitensi scritto, diretto, interpretato e persino finanziato da Chaplin. Il livello è però modestissimo, nulla la comicità.
Nel settembre del 1918 le sorti della prima guerra mondiale erano ormai bell'e segnate: tanto sul fronte occidentale così come su quello italiano le armate degli imperi centrali ripiegavano di giorno in giorno su posizioni più arretrate e le possibilità di contrarrestare tale tendenza erano ormai nulle. E se Prussia e Austria-Ungheria erano a un passo dal baratro, gli Gli Stati Uniti vivevano -va da se- un momento di euforia assoluta. E il Bond del titolo di questo cortometraggio si riferisce ai Bonds di guerra che il governo USA continuava ad emettere per finanziare la propria macchina bellica. Chaplin decise di scrivere, dirigere, interpretare e -badate bene- finanziare con le proprie tasche, un film di propaganda che facesse pubblicità a tali Bonds. Cinematograficamente parlando è questo il peggio assoluto mai partorito dal grandissimo Chaplin: dieci minuti nei quali si tracciano paralleli tra 'bonds' (che in inglese significa legame, vincolo) quali amicizia e amore e Bonds intesi nel senso finanziario del termine. E non si ride mai. Detto questo vorrei però anche sottolineare l'orrore di accusare di attività antiamericane (succederà trent'anni più tardi) uno che per il suo Paese era arrivato a produrre con i propri denari un film di propaganda!
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