Regia di Maurizio Zaccaro vedi scheda film
Toscana, 1944. Tre carabinieri e un appuntato, in piena resistenza, aiutano i partigiani a combattere gli invasori tedeschi. Quando i nazisti minacciano l’uccisione di dieci ostaggi civili, i carabinieri non esitano a consegnarsi al loro posto.
La storia dei tre carabinieri di Fiesole uccisi dai nazisti nel 1944 diventa una fiction televisiva – sponda Rai – esattamente 70 anni più tardi, con la regia di un esperto di fiction storiche come Maurizio Zaccaro. Un prodotto rispettoso e realizzato con sufficienti mezzi, certo un po’ semplicistico nell’impostazione della narrazione, ma senza dubbio riuscito in considerazione degli obiettivi di partenza. I nomi degli interpreti sono adeguati al contesto: Giorgio Pasotti, Ettore Bassi, Nicole Grimaudo, Andrea Bosca, Marco Cocci, Lavinia Guglielman e Alessandro Sperduti sono i più noti del cast; in sceneggiatura compaiono le firme di Leone Pompucci, Giovanna Mori, Alessandro Pondi e Paolo Logli. Le psicologie dei personaggi sono trattate con maggior cura rispetto alla media di questo tipo di lavori e anche i dialoghi godono di apprezzabile verosimiglianza; la fotografia è di Fabio – figlio di Ermanno – Olmi: meglio negli esterni che negli interni più riconoscibilmente televisivi. Cento minuti in tutto. 5/10.
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