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La storia vera della signora delle camelie

Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La storia vera della signora delle camelie

di claudio1959
8 stelle

Isabelle Huppert 10 con lode immensa !!!

locandina

La storia vera della signora delle camelie (1981): locandina

Isabelle Huppert

La storia vera della signora delle camelie (1981): Isabelle Huppert

Isabelle Huppert

La storia vera della signora delle camelie (1981): Isabelle Huppert

Isabelle Huppert

La storia vera della signora delle camelie (1981): Isabelle Huppert

La storia vera della Signora dalle camelie Italia-Francia 1981 la trama: Una giovane donna Alphonsine Plessis arriva a Parigi con l’intento di riuscire ad entrare nel ricco mondo della borghesia. Incoraggiata dal padre diventa l’amante di un conte, accompagnatrice di un ricco uomo anziano Stackelberg(Fernando Rey) ed infine riesce anche a farsi sposare dal Conte di Perregaux(Bruno Ganz), arriverà anche a cambiare la sua identità, si farà chiamare Marie Duplessis. La recensione: Il film nel suo epilogo e nella sua conclusione passa attraverso la rappresentazione di un dramma scritto da Dumas figlio(Fabrizio Bentivoglio)ispirato alla vita di Alphonsine e qui si ammira una giovane Carla Fracci, nel ruolo della ballerina, la sceneggiatura è molto dettagliata ed incentrata sulla vita della protagonista, una straordinaria e coraggiosa Isabelle Huppert, si vede anche in un piccolo ruolo la bellissima Clio Goldsmith lanciata nel 1980 da Lattuada ne “La Cicala”, Film forte, con scene di nudo molto scabrose ed impegnative per l’attrice in questione. Il film è la storia di una tragedia, fissata sul bellissimo ed espressivo volto di una impassibile Isabelle Huppert, in uno dei tanti ruoli impegnativi della sua favolosa carriera. Alphonsine soffre, sfrutta e viene sfruttata, subisce ingiustizie inaudite, però affronta tutto con forza e determinazione, pur di raggiungere il suo scopo, vivere alla grande la sua gioventù ed usando il proprio corpo sinuoso ed accattivante. Si accetta come donna di facili costumi, praticamente una breve vita vissuta al massimo. Importante anche il ruolo ricoperto da Gian Maria Volonte’ il padre padrone della ragazza , lacerato tra cinismo ed amore per la figlia, però non gli impedirà di diventare una prostituta di lusso. Mauro Bolognini gira un film impeccabile ed affascinante, con grande padronanza della mdp, lo ricordiamo in film come “Il Bell’Antonio”, “La Notte brava”, tratto da Pasolini e nell’elegante “L’eredità Ferramonti”, con una splendente Dominique Sanda. La storia vera della Signora dalle camelie, rimane impressa però per la bravissima Isabelle Huppert brava a disegnare tutte le trasformazioni di una ragazza , che decide di mettere all’incasso il suo corpo, per condurre una vita nel lusso e nello spreco, non rinunciando mai alla sua scelta, nemmeno di fronte alla malattia ed alla tisi, che la colpisce e che la accompagna fin dalla sua prima giovinezza, che decide di non curare, per non rinunciare a vivere a modo suo, in modo intenso la sua breve vita dedicata alla lussuria ed al piacere. Il film del 1981 rivisto oggi non ha perso il suo fascino perverso e magnetico, anzi ci ha guadagnato. Un cenno al montaggio di Nino Baragli, molto efficace, la sontuosa colonna sonora di Ennio Morricone, gli affascinanti costumi di Piero Tosi, l’uomo in più di Luchino Visconti, la lucente fotografia di Ennio Guarnieri e la non meno importante scenografia di Mario Garbuglia, produttore esecutivo Manolo Bolognini,il fratello del regista per Gaumont, il film fu vietato ai minori di anni 14. Voto 8 al film e 10 con lode ad Isabelle Huppert. Interpreti e personaggi Isabelle Huppert: Alphonsine Plessis Gian Maria Volonté: il padre di Alphonsine Bruno Ganz: il marito, conte di Perregaux Carla Fracci: l'attrice Fabrizio Bentivoglio: Dumas figlio Fernando Rey: Stackelberg Yann Babilee: Agenor Fabio Traversa: prete Clio Goldsmith: Costance Mario Maranzana: Dumas padre Mattia Sbragia: Olga Karlatos: Piero Vida: Rita Lemma: Anya Paola Borboni

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