Regia di J.C. Chandor vedi scheda film
New York. Mentre tutto intorno nevica Abel Morales, col suo cappottino giallo che sembra quello di Alain Delon in"La prima notte di quiete" o di Marlon Brando in "Ultimo tango a Parigi" (sempre di Armani si tratta) si destreggia per la sua azienda di trasporti e combustibili fra furti di benzina e la trattativa con una famiglia di ebrei per l'acquisto di un vasto territorio lungo l'Hudson che gli permetterebbe maggiori guadagni.
L'agenzia delle entrate gli sta addosso sperando di poterlo incastrare. Sposato con una figlia di mafiosi da cui ha pure ereditato l'azienda e qui spesso viene nominata la parola famiglia nel senso piu' ampio del termine.
Lui e' un uomo onesto e corretto , Abele appunto, in mezzo a tanto marciume e tanti lupi.
Se nella prima parte vengono evidenziati i caratteri dei protagonisti, la seconda è tutta azione. Lunghe rincorse fra i vagoni della metro che sembrano uscire da "IL braccio violento della legge".
Una New York che sembra Scampia non l'avevo mai vista cosi' brutta e degradata dai tempi di "L'uomo da marciapiede". Stessi paesaggi desolati e sporchi. Bravissimo Oscar Isaac sorta di novello Tony Musante e la grintosa Jessica Chastain, una moglie che imbraccia la pistola senza esitazione quando serve. E nel finale, come sopravvissuti, che osservano Manhattan oltre il fiume... il 1981 ...A Most Violent Year... really.
VOTO 8
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta