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Il sole a mezzanotte

Regia di Taylor Hackford vedi scheda film

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La recensione su Il sole a mezzanotte

di mmciak
8 stelle

"Il sole a mezzanotte" diretto nel 1985
da Taylor Hackford,devo dire che non
mi è dispiaciuto.

La storia racconta il ballerino Sovietico
ma con passaporto Americano
e rifugiato in USA Nikolai 'Kolya' Rodchenko
e con l'aereo in viaggio
da Londra a Tokyo è costretto,
da un problema tecnico a un atterraggio
forzato in territorio russo.

Il ballerino è così costretto a rimanere
in patria e viene affidato
a un suo collega americano che
vive in Siberia e  sposato con una russa.

Tra loro con l'inizio diffidente si estaura un amicizia
e sarà Nikolai a convincere la coppia a tentare la fuga,
con un furbo stratagemma per sviare le spie.

Il Film prodotto dalla Columbia Pictures Corporation,
la Delphi IV Productions e la New Visions Pictures,
si può considerare un prodotto che miscela il drammatico,
come quello personale e lo spionaggio con in cabina
di regia un regista esperto come Taylor Hackford,
che costruisce una pellicola equilibrata con la
miscela dei due con quello Politico e ci porta
a una sorta di prigionia "di lusso" di un famoso
ballerino Sovietico che non ama il suo paese
e che lì dalle autorità è visto come un criminale,
ma non vogliono metterlo in carcere ma utilizzare
la sua arte e bloccarlo nel paese con qualunque mezzo,
e lo costringono a vivere con un suo collega Americano
con la moglie Russa e preparare uno spettacolo alla
prima,ma lui non vuole e tenta di scappare e tornare
negli USA.

Devo dire che il lavoro del regista è notevole,
perché ci narra di un incontro forzato che
diventa un amicizia e di un Paese dove ci
sono uomini cattivi e il simbolo della URSS
è il Colonnello Chaiko,che rappresenta
la parte negativa di questa.

Purtroppo per il periodo che si viveva
allora quando c'era diffidenza
tra le due superpotenze USA e URSS,
e quest'ultimi erano considerati i nemici
e i cattivi e venivano designati così
per la maggior parte dei Film di allora,
e per questo oggi risulta datato.

Comunque tutto il complesso
è coinvolgente e a un certo punto
ti metti a tifare per il ballerino che
vuole andarsene,e non essere obbligato
a stare lì forzatamente,e a un certo punto
mette in piedi un piano per scappare,
ed è interpretato da un bravo
Mikhail Baryshnikov,che poi
lì conosce Raymond Greenwood,
che è un ballerino di tip tap ormai
stabilito lì e sposato con una Russa,
che è un tipo molto emotivo,
che fa un favore al Colonnello,
ma non c'è la fa più ad essere imprigionato,
ed è interpretato da un buon Gregory Hines,
e insieme sono memorabili.

In mezzo a loro la Moglie Russa interpretata
da una bella e brava Isabella Rossellini
e il Colonnello Chaiko,interpretato da
uno strepitoso Jerzy Skolimowski.

Il piano per fuggire consiste di inventarsi
una storia d'amore con sua moglie per
litigare e con questo confondere il nemico.

Le scene che mi sono rimaste impresse sono
state l'incidente in aereo con l'atterraggio
di emergenza,i vari balletti scanditi con
mano sicura e la fuga.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano anche:

Helen Mirren-Geraldine Page-John Glover-
Stefan Gryff-William Hootkins-Shane Rimmer-
Florence Faure-David Savile-Ian Liston-
Benny Young-Hilary Drake-Megumi Shimanuki-
Daniel Benzali-Maria Werlander-Galina Pomerantzeva-
Sergei Rousakov-Alexander Naumov-Maryam d'Abo-
Marc Sinden-Josephine Buchan-Helene Denbey-Susannah Morley-
Elisa Tornqvist e Jirí Stanislav.    

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le splendide musiche di Michel Colombier,
la Fotografia di David Watkin e le strepitose
e spettacolari scenografie
di  Philip Harrison,
che rendono una buona messa in scena.       
 
In conclusione un buon Film,
che raffigura le tensioni tra USA e URSS,
con la storia di un ballerino
imprigionato in quello che era il suo paese,
e il regista è bravo a miscelare
il dramma personale,lo spionaggio
e il politico in modo intelligente e elegante,con un finale
in cardiopalma,dove conta l'immagine data che la forma,
e ci narra anche di un amicizia che si consolida
fino alla conclusione.

Il mio voto: 7.
  

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