Regia di Peter Berg vedi scheda film
Nel giugno 2005 alcuni membri del Navy Seals vengono incaricati di eliminare un pericoloso leader talebano. Le cose però non vanno come sperato.
Per quanto tecnicamente ben fatto (2 premi Oscar), Lone Survivor ammette dal primo minuto la sua intenzione: l'autocelebrazione. Un'idea compiuta di narrazione è minata da subito, dato che il finale ci è sbattuto davanti agli occhi senza ritegno (è vero che la storia è tratta da un episodio reale e immagino parecchio conosciuto dal pubblico a stelle e strisce, però...). Le scene belliche sono ben girate e avvincenti ma troppo spesso c'è la sensazione che la retorica sovrasti il cinema (la sequenza della volontaria caduta da 50 metri di rupe è una delle peggiori) e prenda il sopravvento. Di livello il cast, ottimi incassi.
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