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Il ritorno dei morti viventi

Regia di Dan O'Bannon vedi scheda film

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La recensione su Il ritorno dei morti viventi

di Xoanon
7 stelle

Sebbene si intitoli "Il ritorno dei morti viventi", non è un seguito ma bensì il primo di una trilogia (va detto che è anche il migliore, gli altri due sono decisamente scadenti). Ci sono piccolissimi "quasi spoiler" nella mia recensione, ma assolutamente niente che rovini la visione del film.

Devo premettere che personalmente non amo la combinazione di horror e ironia, che trovo molto spesso mal riuscita - nè si ride nè ci si spaventa - tranne rari casi come "Shaun of the dead" (gioco di parole e assonanza con "Dawn of the dead", tradotto col fuorviante ed idiota titolo "L'alba dei morti dementi"..). Ma anche questo film ha rappresentato per me un'altra eccezzione alla premessa. Ci furono molti prodotti low budget poco riusciti che sfruttarono, a cavallo degli anni settanta-ottanta, la scia del successo di "Zombi" di Romero (che è peraltro a quanto mi risulta il produttore di questo film e viene citato ed omaggiato in vari modi), diversi dei quali italiani. "Il ritorno dei morti viventi" è anch'esso considerabile un low-budget, ma in questo caso la bravura dei protagonisti e gli effetti speciali artigianali lo rendono ben più di un possibile B-Movie: il mix di horror ed ironia è ben fatto ed interessante, senza che un lato prevarichi l'altro e restando, di fondo, un horror che sfrutta bene le idee e le loro potenzialità, con notevole innovazione, sia a partire proprio dal mix di horror ed ironia, sia perchè si allontana dal prototipo di non-morto romeriano presentando, che io sappia per la prima volta, zombi che si muovono rapidi e all'occorrenza parlano, inoltre non muoiono con un colpo in testa... C'è anche da dire che si torna a vedere come e perchè i non-morti si risvegliano, cosa che non era più stata fatta proprio dai tempi di "La notte dei morti viventi" sempre di Romero (e personalmente mi sembra che neanche la recente serie "Fear of the Walking Dead", spin-off di "The Walking Dead", lo faccia, sebbene sia stata pubblicizzata come la serie che racconta proprio la diffusione del morbo, cosa che Frank Darabont, ex sceneggiatore della serie principale, avrebbe voluto fare già nella seconda stagione ma questa è un'altra storia.......).

Si tratta dell'esordio alla regia di Dan O'Bannon, già noto sceneggiatore, ed è uscito nel 1985, mentre nel 1984 si sono svolte le riprese. 

L'atmosfera è buona sin dall'inizio, e si mantiene una certa tensione per tutto il film. Come accennavo, c'è anche dell'ironia che  non stempera la giusta tensione rovinando l'atmosfera, ed è ben inserita (restano mitiche alcune frasi, come "Migliaia... Urlano... Sono morti..." e "mandate altri rinforzi"). Gli attori sono bravi nella loro parte, in particolare il già noto Clu Gulager e James Karen, quest'ultimo protagonista di una riuscitissima scena con "Burn the flames" di Rocky Erickson in sottofondo (tutta la colonna sonora è particolarmente azzeccata). A me è piaciuto molto anche Don Calfa, attore poco noto, che nel film interpreta un curioso imbalsamatore proprietario di un forno crematorio.

Senza fare spoiler sul finale, voglio dire che è uno di quei purtroppo rari casi in cui un horror ha un finale all'altezza delle premesse...

Consigliatissmo agli amanti del genere zombi, ed in generale ai fan dell'horror.

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