Regia di Roberto Rossellini vedi scheda film
Una bambina prende al volo una farfalla, trattenendola per le ali. Gli insetti del circondario, sparsasi la notizia, si coalizzano per vendicarsi attaccando la bimba.
Il nome di Luigi Sailer oggi dice davvero poco; scrittore milanese, a metà Ottocento scrisse la poesia La farfalletta, che ebbe discreto successo, ma venne molto presto dimenticata insieme al suo autore. Qualche decennio più tardi la poesia tornò a galla, per rimanerci, conosciuta però con un altro titolo: ed è proprio La vispa Teresa, che Roberto Rossellini sceglie per questo cortometraggio, che si ispira al testo del componimento di Sailer. 8 minuti appena di durata, La vispa Teresa fa parte della prima produzione del regista, quella che prese piede con l'ironico e insolito Fantasia sottomarina (1938); dello stesso poker di cortometraggi scritti e girati a distanza di poco tempo l'uno dall'altro fanno parte anche Il tacchino prepotente e Il ruscello di Ripasottile, quest'ultimo andato però perduto (in effetti anche La vispa Teresa per lunghi decenni sembrava scomparso). L'idea interessante al centro del lavoro è quella di affidare le parti centrali ad attori... insetti, riprendendo scarafaggi, bruchi e anche lumache come se stessero tenendo un comportamento prettamente umano, evidenziato dal commento della voce esterna che naturalmente gioca tutto su toni estremamente leggeri. Esercizio di stile, sì, ma anche dimostrazione di come si possano ottenere discreti risultati con pochissimi mezzi - ma anche un ingegno acuto e collaboratori tecnici di alto livello come Mario Bava, a cui è affidata la fotografia. 6/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta