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13 peccati

Regia di Daniel Stamm vedi scheda film

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La recensione su 13 peccati

di Furetto60
4 stelle

"Horror splatter" di dubbio gusto,nel suo genere efficace.

A New Orleans, un efficace  venditore,Elliot viene licenziato in tronco dal suo capo, perchè pur avendo raggiunto gli obbiettivi appare "troppo onesto e corretto"dunque non in linea con una politica aziendale "audace"senza scrupoli e adatta  a "squali" e non per smidollati inibiti da morale.Si ritrova dunque con una famiglia da mantenere, tra cui un fratello disabile, la moglie in dolce attesa e il padre in una casa per anziani

Improvvisamenete  Elliot riceve una telefonata sbalorditiva, una persona di sesso maschile,che sa tutto di lui, gli propone di partecipare ad un gioco formato da 13 sfide le quali sono affiancate ognuna da una ricompensa, una somma che cresce in maniera esponenziale con il procedere  del "gioco".  che, qualora dovesse andare a buon fine gli permetterebbe di vincere,in toto, una enorme somma.Pensa ad uno scherzo,tuttavia aderendo alle prime prove che sembrano innocenti vede incrementare in tempo reale il suo conto in banca,dunque ci prende gusto e prosegue, solo che di volta in volta le "missioni"saranno sempre più violente, dissolute e "criminali"facendolo entrare in una spirale di orrori senza fine.

13 Peccati è un  horror rivoltante e avvincente al contempo,coinvolge lo spetttaore in un circuito di tenebre morali, avidità ,dolore e morte.La regia non risparmia scene splatter, anzi sembra compiaciuta di mostrare senza filtri o veli, quanti più orrori possibile,l'amputatazione della mano con sega circolare viene eseguita minuziosamente ed esibita in tutti i raccapriccianti dettagli, come la decapitazione degli sfortunati centauri.

L'unica nota "sociologica"di un certo interese espressa nella pellicola, è la trasformazione di un uomo qualunque,anche apparentemente mite, in un mostro spietato,che non mostra alcun rimorso nel rincorrere il denaro,seminando dolore ovunque e dunque la tesi propugnata, è che  ognuno è un "criminale" potenziale,gli eventi possono determinare il comportameneto e portare allo scoperto quello che in lui, è solo in "nuce". Le teorie complottistiche  sono fumose e lasciano il tempo che trovano, non si capisce chi conduce il gioco e soprattutto chi lo guarda.

Difficile giudicare un film del genere,personalmente mi ha disturbato,tuttavia non si può non riconoscere un certo mestiere al regista, che effettivamente riesce a tenere lo spettatore sulla corda, in un crescendo di "suspense".

 
 
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