Regia di Alan Polsky, Gabe Polsky vedi scheda film
Due fratelli esordienti alla regia che raccontano le vicende di altri due fratelli, Frank e Jerry Lee Flannigan, protagonisti del bellissimo libro d'esordio di Willy Vlautin, dal titolo omonimo. Un piccolo film, pochi soldi, purtroppo si vede, buttato lì in 80 minuti non particolarmente esaltanti. Buoni attori di serie B, Emile Hirsch e Stephen Dorff, oltre a una cresciuta, ma sempre inutile, Dakota Fanning, e addirittura una bella parte per il grande Kris Kristofferson, che quando si tratta di film di "desperados" non si tira mai indietro. Inutile dire che, da solo, si porta via tutto il resto. I registi riescono a catturare la malinconìa, l'ineluttabile destino e la fuga esistenziale (e non), dei Flanagan, solo nella seconda parte, ma non sono aiutati da una fotografia piatta, da serie televisiva, e dalle facce anonime dei protagonisti. Interessante l'idea degli inserti grafici, molto buoni, che descrivono le storie che Frank racconta, inventandole, al fratello. Belle le musiche, che spaziano da rifacimenti di Townes Van Zandt, alla Welch con Rawlings, Cash e Dylan e lo stesso Vlautin con i suoi Richmond Fontaine, nei titoli di coda. Non rende assolutamente giustizia al libro, ma quale film lo ha mai fatto?, ma rimane un oggetto curioso, umile e onesto.
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