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Il portaborse

Regia di Daniele Luchetti vedi scheda film

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La recensione su Il portaborse

di bradipo68
8 stelle

Essere ghost writer di un ministro ha i suoi vantaggi.Scrittore noto agli addetti ai lavori,anche professore di un piccolo liceo di provincia,viene assunto come scrittore di discorsi nello staff del ministro Botero.E cominciano a fioccare i vantaggi,i finanziamenti per ristrutturare il palazzo gentilizio in rovina nel quale dimora arrivano in men che non si dica,arrivano soldi cash e un auto,una BMW cabrio rossa.Ma arriva anche l'inquietudine perchè più si avvicina al mondo politico e più il professore si sente prigioniero in un mondo devastato dalla corruzione e dalla filosofia del "Lei non sa chi sono io".Molti hanno visto nel ministro Botero il simbolo del rampantismo socialista all'epoca,ma rivisto nel 2009 Il portaborse conserva intatta la sua carica di attualità.E'un film fatto circa 20 anni fa che si adatta benissimo a quello che sta succedendo al giorno d'oggi.E gattopardescamente pur essendo cambiati tutti gli scenari politici(perlomeno sono cambiate le facciate) non è cambiato nulla.La politica rimane ancorata al proprio schema di potere,cristallizzata nella gestione di uomini e risorse a tutti i livelli.Il professore gradulamente prende consapevolezza di un gioco a cui non vuole partecipare e alla fine distrugge il simbolo della sua dipendenza dal mefistofelico ministro Botero a cui Nanni Moretti aderisce con grande capacità interpretativa.Il portaborse è un film che all'apparenza può sembrare manicheo ma che in realtà descrive un travaglio interiore di un uomo con un proprio codice morale che si rivela inadeguato al mondo della politica.O forse la politica,nella persona del suo deus ex machina Botero,di codice morale non ne ha mai sentito il bisogno.Un film rigoroso in cui la tesi è abbastanza esplicita ma non eccede in didascalismi(ad eccezione del finale in cui spacca la macchina con la mazza da golf).E i personaggi politici sono vicini a quelli reali in modo veramente inquietante.... 

Su Daniele Luchetti

regia valida

Su Nanni Moretti

bravo nell'aderire a un personaggio difficile evitando la caricatura

Su Silvio Orlando

bravo

Su Angela Finocchiaro

una garanzia

Su Giulio Brogi

ok

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