Regia di Marco Risi vedi scheda film
Bah, sinceramente questo è uno di quei casi in cui mi riesce davvero difficile comprendere le recensioni positive, in specie quelle dei professionisti che non siano semplici marchette, favori all'amichetto o alla combriccola di turno o leccate di culo. Risi (Marco) dopo Il muro di gomma credo che non ne abbia imbroccata una (anzi, proprio solo una). Tralasciando il fatto che trattasi dell'ennesimo film al quale sono stati incomprensibilmente regalati i finanziamenti pubblici, miseri o meno, ci si prova. Ci provano un po' tutti ma il risultato è francamente inguardabile. Plot insulso, dialoghi ridicoli e la direzione a me pare che manchi totalmente. Non è che ci si aspetti originalità quando si sceglie di percorrere la via classica del noir. E' una scelta di tutto rispetto. Ma un 'noirottesco' all'italiana o all'amatriciana, confuso, scialbo e sciapo, e per di più con nudi maschili improponibili - che però hanno il pregio di aver fatto tirare un bel sospiro di sollievo a diversi maschietti, credo - proprio no. Ridicolo e insulso, non so davvero trovare aggettivi migliori e diversi. E anche irrisolto (Amendola lavora per lo Stato, l'avvocato pure... Quale Stato? Il 'doppio Stato'? Ma per carità, via...). Per me è assolutamente insufficiente. Poco meglio di una vaccata tipo 'Alex l'ariete', per quanto Argentero e pure Herzigova siano sicuramente meglio della coppia Tomba-Hunziker.
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