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Cha cha cha

Regia di Marco Risi vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Cha cha cha

di chiesaman
2 stelle

Sono rimasto sorpreso: dopo il più che buon Cecchino di Placido mi aspettavo un epigono di pari livello, made in Rome.
Invece una vera merda, con tutto il rispetto.

Argentero è appena sopra il minimo sindacale (scala italiana), Amendola gigioneggia come solito (incapace d'altro da che lo conosco), il resto della banda è una tale accozzaglia di cani e randagi che per trovare una recitazione così sbrindellata e oratoriale tocca risalire agli ultimi orrori di Dario Argento: la Herzigova è tanto bella quanto inabile al mestiere dell'attrice drammatica, l'avvocato "villain" principale è semplicemente inqualificabile: non basta la faccia da stronzo a fare l'antagonista in un'opera cinematografica. Taccio degli altri o mi becco una querela. Ma doppiateli, per amordidDio!
Si salva Bebo Storti che il fascista l'aveva già fatto, alla grande, in teatro.

Lento, inutilmente lento (su 85 minuti di film nei primi 25 non succede altro che l'incidente stradale), pervicacemente lento e notturno, zeppo di scene pleonastiche e deprivato del necessario contorno romanesco (Roma non pare nemmeno lei, tanto valeva girarlo in periferia di Milano o Torino o Firenze: i ricchi pervertiti e i villoni xtralusso stanno anche là... ah già, il porto... ci volevano per forza le barche, mannaggia), ammorbato da dialoghi stereotipati e centrato sulla figura classica dell'investigatore solitario dalla morale d'acciaio al quale, manco fosse Batman, non si può dir di no, circonfuso dell'antica ambizione di raccontare marciumi sistematico-palazzinareschi, con una spruzzata di hi-tech (internet, gps, intercettazioni digitali), "Cha cha cha" funziona solo quando la smette di prendersi sul serio e la butta sul classico, imperituro, pecoreccio nazional-popolare: il barista cornuto con procace fidanzata alla gara di ballo (officiante, nella candida sacrale giacchetta-tv, il mitico Frassica). L'ombroso detective finalmente sorride.
'Cazzo c'avrà da ridere, uno pensa, ma poi realizza ch'è una paresi isterica. E cha cha cha.

Sulla trama

Il Philip Marlowe de noantri sorveglia figlio di bonazza straniera attualmente compagna-trofeo di avvocato intrallazzatore. Egli, il povero adolescente, muore vittima di un incidente stradale a dir poco sospetto. Il nostro era lì a guardare, dice che è omicidio. La polizia dice di lasciare perdere. Il nostro lascerebbe perdere ma la bonazza isterica dice di trovare "quel figlio di puttana" che ha ucciso il dolce bambino. Il nostro indaga e viene picchiato dai cattivi perchè torni a farsi gli affari suoi. Stranamente il carlino a 3 zampre non viene scuoiato in diretta per ribadire il concetto. Peccato, sarebbe stata scena degna di un polar coi controcazzi. Ovviamente continua l'indagine. Viene ammazzato un amico del morto che aveva qualcosa da dire. La polizia dice che è suicidio. Il nostro dice vaffanculo. Scava scava viene a sapere (il nostro ha un contatto nei Servizi che si occupa di intercettazioni e gliene passa una sugosa) che il figlio della bonazza aveva del materiale compromettente sull'avvocato. Salta fuori il collegamente con il cadavere eccellente che si vede all'inizio del film. Poi c'è una doverosa sparatoria coi cattivi che vogliono far fuori il nostro impiccione (visto che egli non ha voluto farsi corrompere eccetera), un paio di scene (supposte)madri con la bonazza isterica&idiota (un personaggio letterariamente raccapricciante).
Infine lo show-down con avvocato cattivone e poliziotto marcione che arriva a insabbiare il tutto "suicidando" il personaggio scomodo e ricattando i testimoni. Sotto-finale: il detective non è scemo come sembra e ha registrato tutto, parandosi il culo. Finale allegro in balera, presenta Frassica.
Fine dello strazio.

Sulla colonna sonora

Minimale, anni70eggiante, forse la cosa migliore del film: non si fa notare.

Cosa cambierei

Sceneggiatura e attori: non so se mi spiego...

Su Marco Risi

E' nu bravo guaglione e pure nu bravo regista. Stavolta ha toppato di brutto ma lo perdoniamo causa meriti pregressi. Certo che lavorare con uno sceneggiatore aiuterebbe. Marco, dammi un colpo di telefono! Te lo scrivo io un giallo come Cristo comanda.

Su Luca Argentero

Il fisico ce l'ha. La buona volontà, sembra. I peli, di sicuro. Ancora qualche kilo di credibilità e otteniamo un attore.

Su Eva Herzigova

Tanto bella quanto cagna. Se la batte con Asia Argento (come recitazione).

Su Claudio Amendola

Er Cesarone fa il cattivo. Magari lo è pure, ma chiccecrede?
Almeno ha una bella voce (per il ruolo).

Su Pippo Delbono

La faccia c'è. Manca tutto il resto. Da doppiare assolutamente.

Su Bebo Storti

Perfetto nella parte. Non sembra neanche stare nello stesso film degli altri.

Su Nino Frassica

Due minuti in scena e svela tutto: signori, era uno scherzo.

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