Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
A metà strada tra il grottesco felliniano e la metafisica di de Chirico, Sorrentino tratteggia un enorme, surreale, raffinato e spietato affresco dell'Italia di oggi.
Tra finti intellettuali, sinistroidi radical-chic e artisti dalle dubbie doti, disincantato e cinico, lo scrittore Jep Gambardella si aggira per una Roma che null'altro è se non una gigantesca metafora nella quale si muovono storie, non personaggi.
Premiato come Miglior Film Straniero dall'Academy nel 2013, La Grande Bellezza, aldilà delle critiche più disparate (spesso idiote) che le sono state mosse contro, resta una delle pellicole più interessanti del cinema italiano degli ultimi 20 anni, girata con un gusto che si incontra sempre più raramente nel cinema con un montaggio, musicale e non, curato nei minimi dettagli.
Oscar meritatissimo per un regista talentuoso che sarà da tenere d'occhio in futuro.
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