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Il circolo Pickwick

Regia di Ugo Gregoretti vedi scheda film

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La recensione su Il circolo Pickwick

di mm40
6 stelle

Gregoretti, il meno sinistrorso dei registi italiani di sinistra, era diventato noto qualche anno prima tramite una serie di inchieste popolari televisive. Continuando a lavorare per la Rai, nel 1968 mise in scena una fedele trasposizione de Il circolo Pickwick di Charles Dickens, storia di avventure ottocentesche colma di ironia e di notevole ritmo. Per i mezzi a disposizione, cioè non moltissimi data la destinazione catodica del prodotto, il risultato è senz'altro buono: non pesano più di tanto le scenografie interamente ricostruite in interni, così come il bianco e nero della fotografia (per la quale però non è accreditato nessuno nei titoli di coda) è quanto di meglio si addica a un racconto ambientato nel fosco primo Ottocento. I limiti della recitazione teatrale (tipica nei prodotti televisivi - i cosiddetti sceneggiati - di quegli anni), così smaccatamente distante dal cinema vero e proprio, sono comunque contenuti dal mestiere (e dalla nobiltà) dei nomi presenti nel cast: se i ruoli centrali vedono impiegati Leopoldo Trieste, Gigi Ballista, Gigi Proietti, Enzo Cerusico, Guido Alberti e Mario Pisu, anche nelle parti minori possiamo con piacere ritrovare volti di certo impatto: Memmo Carotenuto, Piera Degli Esposti, Brunella Bovo, Folco Lulli, per dirne alcuni. La narrazione è inoltre piuttosto sciolta ed è necessario che sia così, visto che Il circolo Pickwick nel complesso dura oltre cinque ore: il lavoro era infatti suddiviso in sei puntate di poco meno di un'ora ciascuna. Divertenti i prologhi di ognuna di esse, durante i quali Gregoretti in persona introduce la situazione e riassume le precedenti puntate, impegnato in una sorta di inchiesta sul set del film, facendo in tale modo il verso a sè stesso. Sceneggiatura del regista e di Luciano Codignola, simpatica la sigla finale cantata da Gigi Proietti (e nella quale secondo Wikipedia suona la chitarra Lucio Battisti: i dubbi però qui sono più che legittimi). 6/10.

Sulla trama

Avventure e disavventure di quattro gentiluomini, capitanati da Mr. Pickwick, che vanno a zonzo per l'Inghilterra dell'inizio del diciannovesimo secolo.

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