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In me non c'è che futuro. Ritratto di Adriano Olivetti

Regia di Michele Fasano vedi scheda film

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La recensione su In me non c'è che futuro. Ritratto di Adriano Olivetti

di zombi
8 stelle

grande serata su rai5. il documentario di fasano mi ha fatto scoprire la STRA-ordinaria figura imprenditoriale e umana di camillo prima e adriano poi della famiglia olivetti. un lungo documentario, con una parte finale un pò troppo faticosa, che fa luce su una realtà che non è nemmeno passata per la teoria dell'utopia. grazie agli olivetti si è potuto sperimentare in italia una realtà lavorativa che ha cercato ed è riuscita a far convivere il successo imprenditoriale, il rispetto per il territorio proprio ed altrui, e i diritti dei lavoratori. in una realtà che fino alla costruzione del traforo versava in condizioni di sottosviluppo, gli olivetti hanno cercato di creare una comunità che potesse rendere ricca la vita di tutti. non snaturando il territorio e preservandolo da attacchi inconsulti e difficili da recuperare poi, decentrando anche la produzione costruendo e portando il lavoro in altre zone d'italia, senza causarne uno svuotamento delle campagne e un inurbamento selvaggio e sconsiderato. la cura delle maestranze ad ogni livello, era altissima. venivano formati i vari livelli, e dentro o intorno allo stabilimento si costruirono le case, gli asili e quanto potesse essere di aiuto ai dipendenti. poichè è risaputo che un lavoratore contento lavoro più volentieri. un esempio luminoso e illuminante che coinvolgeva svariati artisti, architetti, sociologi e psicologi per creare una comunità che funzionasse. al di là dei meriti tecnico-artistici del film, sicuramente una figura che andrebbe conosciuta e studiata più attentamente, soprattutto in momenti come quelli che si stanno vivendo, dove si dovrebbe cercare di difendere la nostra produzione e non decentrarla selvaggiamente , punendo chi ha conquistato diritti e spremendo popoli che invece sono stati vessati, oppressi e sfruttati dal bieco comunismo prima e dall'altrettanto bieco capitalismo poi e ora. vediatelo.

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