Regia di Valérie Donzelli vedi scheda film
“Main dans la main”, di Valérie Donzelli. Francia 2012, 90. Una donna, Hélène, insegnante di danza all‘Opéra Garnier di Parigi. Un ragazzo, Joachim, vetraio di periferia.
Il lavoro che svolge quest’ultimo in una ditta di specchi è il preludio per quello che accadrà nel corso del film. Quando si incontrano accidentalmente per la prima volta, i due vengono travolti da uno strano e surreale incantesimo che li condurrà a vedersi vivere nel riflesso dell’altra/o. Ogni spostamento o movimento verrà ripetuto contemporaneamente, come una danza che con molta premura si vorrebbe imparare alla perfezione e che si trasformerà in un ballo soave ed equilibrato della vita quotidiana. Hélène e Jo fluttuano insieme, senza mai lasciarsi l’uno diviene l’ombra dell’altra, si scoprono nelle loro diversità e disparità sociali, nei loro pregi e difetti. Vivono “costretti” a inseguirsi.
Sullo sfondo, una Ville Lumière che ben si sposa con l’atmosfera magica di questo legame magnetico. Un gioco di simmetrie rovesciate, dove ciò che appare non è solo la superficie-specchio dei protagonisti, ma un’ approfondita conoscenza psicologica dei personaggi che sorprende lo spettatore, grazie anche ad un dialogo curato e attento.
Emozioni sincere, fresche e semplici traspirano dalla regia intimista di Valérie Donzelli, come quando si passeggia “main dans la main”.
Laura Nannelli
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