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Grabbers - Hangover finale

Regia di Jon Wright vedi scheda film

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La recensione su Grabbers - Hangover finale

di alan smithee
5 stelle

SCIFI-CLUB - MYMOVIES
PREMIO DEL PUBBLICO al TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL - ED. 2012
In un tranquillo villaggio di pescatori nel nord dell'Irlanda, una serie di misteriose sparizioni e di inquietanti presenze manifesta la circostanza che un esemplare alieno ha invaso quei desolati ed un tempo tranquilli territori.
Le indagini svolte un po' alla buona da un poliziotto locale perennemente ubriaco e da una sua nuova collega trasferitasi da poco in quel paese, volonterosa ma di poca esperienza, li inducono a mettersi sulle tracce di un esemplare mostruoso che ricorda, forte dei suoi sinuosi tentacoli, una gigantesca piovra, in procinto di prolificare migliaia di altri esseri micidiali al pari di lei. Per puro caso la coppia di garanti dell'ordine scopre che l'unica sostanza in grado di debellare quel mostro imbattile, rimane l'alcol.

Non sarà dunque un'impresa difficile provvedere a radunare tutto il paese nell'unico bar esistente, per offrire loro tutto l'alcol disponibile, necessario e sufficiente a fronteggiare il mostro lungo una lotta dai connotati epici quanto semi-comici.
Tentativo non originalissimo di mixare l'horror più classico con la commedia di costume a sfondo folkloristico, Grabbers assicura un certo divertimento e spasso, riservandosi soluzioni piuttosto da manuale, se non addirittura telefonate.

Per gli amanti dell'ilarità da stato ebbro, il film risulterà sicuramente divertente, grazie anche ad una direzione sicura e professionale da parte del regista Jon Wright. Per gli affezionati dell'horror tradizionale e puro, il film apparirà come una innocua ed un po' scontata commedia tutt'altro che originale.
Tra il cast a sfondo prettamente corale, i tre protagonisti Richard Coyle, Ruth Bradley e il più noto Russell Tovey, si dimostrano in grado di saper tener testa alla situazione e al mostro tentacolare forte di tutta la sua numerosa, famelica prole.
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