Regia di Stefano Mordini vedi scheda film
Trasposizione tecnicamente curata ma comunque inefficace dell'omonimo romanzo di Silvia Avallone.
Dal romanzo omonimo di Silvia Avallone, secondo classificato (per soli quattro voti) al Premio Strega di cinque anni fa, Stefano Mordini tira fuori un film che pur se encomiabile negli intenti e tecnicamente ben curato risulta per niente facile da digerire. Mi spiego meglio, quando si decide di metter in scena un dramma l'obiettivo più facile da raggiungere, quello che anche gente molto meno capace e ispirata di Mordini di solito centra facilmente, è il portare lo spettatore ad interessarsi alle sorti dei personaggi. Ecco, queso in “Acciaio” non accade. E trattandosi di un film drammatico questo è peccato capitale.
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