Regia di Alfonso Cuarón vedi scheda film
Dispersa nell'infinito e vasto universo , padre e madre di tutti i segreti che racchiudo l'inizio del tempo , dello spazio e della vita , vita di cui il destino di questa visitatrice terrestre , questo granello infinitesimale di vita che vaga naufrago nelle onde invisibili della galassia con l'unico scopo di sopravvivere a questo ammaraggio spaziale e di ritornare nel suo stato originario ovvero con i piedi ben saldi nel suolo che fa sentire noi tutti al sicuro .
Alfonso Cuaron impacchetta uno dei capolavori della tecnica cinematografica sotto il punto di vista visivo grazie al maestro Emmanuel Lubezki , uno spettacolo per gli occhi un qualcosa di strepitoso che viene posto al pubblico , un qualcosa che fa andare in visibilio i nostri organi visivi e che li fa brillare come le stelle che si scorgono in lontananza anni luce dalla S/Fortunata protagonsita , una Sandra Bullock in una delle sue migliori prove dell'ultimo decennio e che fa trsparire le proprie emozioni e il proprio disagio o semplicemente terrore di fornte a quello che gli si para davanti , immaginatevi solamente in un istante al posto della protagonista , dispersi nel vuoto da soli e in compagnia soltanto di ricordi amari e di un ologramma amichevole che scompare come le oasi nel deserto , immaginatevi in tutte le situazioni , il terrore , la dispersione , il disagio e in certi casi la caustrofobia interiore di essere relegati in una scialuppa di pochi metri come il vecchio buon Titanic , un ammaraggio di fortuna che potrà sia salvarvi che portarvi ad un triste destino , dopo aver fatto questo non potrete rivedere le emozioni provate nel personaggio di Sandra Bullock che in fin dei conti si pone come unica pedina nella scacchiera spaziale di Cuaron con l'unica breve compagnia di un mattachione come George Clooney che alla fine non fa disastri e possiamo dire che si meriterebbe anche il bis di quella bottiglia di Vodka Russa , il buon Anatoly acconsentirebbe .
La regia di Cuaron è impeccabile con i suoi lunghi campi di riprese dello spazio e i piani in soggettiva della protagonista che fanno trasalire il senso di impotenza contro quello che è l'universo e quindi meritata la sua vittoria nella categoria ai premi Oscar mentre perse nello scontro diretto con 12 anni schiavo , mentre stravinse in tutti premi tecnici "Montaggio sonoro - sonoro - colonna sonora - montaggio - effetti speciali e fotografia" tranne per la scenografia che andò al Grande Gatsby .
Per finire non posso non consigliarvi la visione di questo capolavoro della tecnica digitale unita alla sapiente regia di Cuaron , un film che saprà darvi emozioni dispersive come l'universo in cui è immerso .
arrivederci ed alla prossima review !!!
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