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Odissea tragica

Regia di Fred Zinnemann vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Odissea tragica

di ethan
7 stelle

Siamo in Germania nel '45 e la guerra è da poco finita: in un paese da ricostruire l'organizzazione UNRRA si prodiga per aiutare i bambini scampati dall'orrore dei campi di concentramento; tra questi, il cecoslovacco Karel (Ivan Jandl) e un altro bambino, durante un trasferimento, scappano ma il secondo annega, sorte che si pensa sia toccata anche a Karel. Il bambino invece, si è salvato e vaga tra le macerie di Berlino quando incontra casualmente Steve (Montgomery Clift), un soldato americano che, dopo un'iniziale ritrosia del piccolo, lo convince a seguirlo dove alloggia. Anche la madre del bambino (Jarmila Novotna) è sopravvissuta è intraprende anch'essa un percorso di ricerca, che si rivelerà molto accidentato.

'Odissea tragica' - ma 'The Search' ovvero 'La ricerca' è più appropriato - è un allucinante itinerario condotto con mano ferma e rigorosa da Fred Zinnemann, che muove la mdp in una Berlino devastata dalla distruzione post bellica con piglio realistico, usando al meglio le occasionali location, lasciandosi solo prendere un po' la mano dalla commozione nella parte finale, che è interpretabile come un segno di speranza per il futuro.

E' un film di grande impegno civile, dove le tematiche trattate vanno al di là al valore intrinseco dell'opera, peraltro di buona fattura, anche grazie alla resa interpretativa degli interpreti principali: Montgomery Clift, qui all'esordio, fornisce già una notevole dimostrazione del suo smisurato talento, ottenendo la sua prima nomination all'Oscar - ma nel '48 l'avrei candidato per 'Il fiume rosso' - e non sono male anche gli altri attori nei ruoli secondari, anche se a rubare la scena a tutti è il giovanissimo Ivan Jandl, bambino dotato di grande espressività che si guadagna con questa intensissima prova l'Oscar giovanile - ma chissà perché non candidarlo nelle categorie 'normali' - che all'epoca veniva assegnato a future promesse del cinema.

E' un peccato che lo sbocciare di una potenziale grande carriera sia stata ostacolata dalle autorità del suo paese (fonte: scheda IMDb di Ivan Jandl), che gli ha impedito di continuare a svolgere tale professione.

Voto: 7,5.

 

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