Regia di Ken Wiederhorn vedi scheda film
Un thriller/horror ben realizzato, in rapporto alle risorse impiegate. Una motonave conduce alcune persone all'interno del Triangolo delle Bermuda, per turismo e ricerche di relitti. Dopo uno strano fenomeno atmosferico, un relitto emerge dalle profondità sottomarine, danneggiando la motonave e costringendo gli occupanti a sbarcare su un'isola nei pressi, abitata da un solo eccentrico eremita che occupa una struttura ricettiva in disuso. Costui rivela di essere un ufficiale tedesco, responsabile di aver trasportato fino a lì alcuni soldati-zombies con capacità anfibie, e averne tentato l'eliminazione affondando quella stessa nave, che poco prima era riaffiorata in forma di relitto. Contestualmente, i "non morti", rappresentati come non molto diversi l'uno dall'altro, con volti rugosi, capelli biondastri, occhialoni e divise SS, raggiungono l'isola per vendicarsi del loro ex comandante ed uccidere uno ad uno coloro che considerano ancora nemici. Il film ha un intreccio non originale, la narrazione prende spunto dal racconto di quella che evidentemente è l'unica superstite tra i passeggeri sbarcati sull'isola, pertanto sin dall'inizio sappiamo come si concluderà la vicenda, che è molto lineare. Buona la caratterizzazione dei personaggi, i quali mostrano diversi approcci agli eventi; alcuni finiscono per agire in modo individualista, anche a danno degli altri. Nonostante la linearità della trama, l'interesse è mantenuto vivo dalla buona qualità della recitazione e dalla curiosità circa la natura dei "cattivi", originali zombies anfibi. Interessante infine l'ambientazione, una brulla isola ammantata di un'atmosfera malsana.
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