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L'occhio nel triangolo

Regia di Ken Wiederhorn vedi scheda film

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Ted_Bundy1979

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La recensione su L'occhio nel triangolo

di Ted_Bundy1979
7 stelle

Certamente uno dei migliori film del filone zombesco mai realizzati, e all'epoca in cui esso non era ancora troppo abusato e usurato, anche uno dei più stilizzati, particolari, originali. Reuben Trane un pò sminuendo la sua produzione dice in una abbastanza recente intervista che i fan gli ricordano di frequente che esso sia "il miglior film di zombi nazisti mai fatto al mondo. E quanti saranno mai più gli altri, tre?"

No Reuben, in realtà sono molti più di tre, e quello che hai contribuito a fare è ancora oggi certamente il più suggestivo e memorabile di tutti all'interno del suo sotto-genere.

Al netto della fotografia che ha egli stesso pure curato, e che valorizza al massimo in ogni momento, ma soprattutto nei campi lunghi e in formazione, gli otto originali zombi degli ''Uttennencorps", ovvero "non-morti", emergenti dal mare all'orizzonte, nelle loro uniformi stranamente non a stracci e buchi, dopo oltre trent'anni(nel 1977)dalla fine della guerra, immersi nell'acqua.

Efficacissimo pure il make-up opera di uno specialista meno ricordato come Alan Ormsby, e la trovata degli occhialoni tutti chiusi da saldatore, senza i quali il processo di revitalizzazione che li mantiene in vita, svanisce in pochi momenti come vanificato dalla luce del sole.

Basti dire che la sceneggiatura di questa perla a basso costo, dal grande stile e atmosfera isolana caraibica ricostruita in Florida, co-scritta dallo stesso Wiederhorn assieme a John Kent Harrison e nella sua prova forse migliore in assoluto(seppure anche "Il Ritorno dei morti viventi II" meriterebbe ad oggi una migliore rivisitazione),ha ispirato pure videogiochi e novelizzazioni.

Su soldati nazisti morti sul campo di battaglia, e trasformati da avveniristiche ricerche e formule supreme degli scienziati del Reich,in battaglioni d'assalto di indistruttibili "soldati-macchina", praticamente inarrestabili e invulnerabili, poichè appunto già morti.

Molto buoni il montaggio di Norman Gay e le musiche a Mini e Macro-Moog del pioniere Richard Einhorn, che conferiscono dinamismo, e ottima varietà di inquadrature ben scelte e pianificate, a quello che è essenzialmente un film di assedio e inseguimento, ai malcapitati turisti naufraghi sull'isola. Esemplare in tal senso la parte notturna nascosti nella cella frigo in disuso e dalla pareti d'acciaio, della villa di Peter Cushing, che riesce veramente a costruire un atmosfera di disagio data da un sapiente utilizzo dei rumori degli zombi in loro ricerca ai piani superiori, e dell'uso dell'unica luce della torcia nella piena oscurità. 

Da antologia la sequenza sempre notturna in piscina dello strangolamento con cinghia del claustrofobico, che fa andare a monte il nascondiglio, che forse però non era la scelta tanto più razionale da fare.

Peter Cushing(proprio girandolo poco prima di "Guerre Stellari") e John Carradine con soli 5 giorni di lavorazione per uno, a 25000$ il primo, e 1000 al giorno il secondo, lasciano comunque la loro impronta incontestabile e di collegamento-omaggio a 1000 altri titoli e filoni, suggestioni dell'horror, oltre che sul film stesso. Eccellente doppiaggio d'epoca con addirittura Alberto Lionello per Cushing, e tra le altre voci dei personaggi, Gianni Bonagura lo stesso anno di distribuzione italiana(1978)di questo, anche voce in un altro capolavoro dell'horror, quella del Dott. Sam Loomis di Donald Pleasence, in "Halloween" di John Carpenter.

Più di una evidente ispirazione, vuoi per ambientazione caraibica qui nella fattispecie all'interno del cosìddetto "Triangolo delle Bermude", che per le sequenze subacquee degli zombi nazisti dai capelli sbiancati dal sale che camminano su fantastici fondali marini, per "Zombi 2" di Lucio Fulci realizzato un biennio dopo, e con il quale condivide più di una suggestione, non solo visiva ma anche di storia.

 

Ted_Bundy1979

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