Regia di Pierre Schöller vedi scheda film
Che delusione questo film. Devo dire che qualdo ho letto la recensione di Rototom mi sono trovata in pieno accordo. E' un fim che anzitutto usa la tecnica didascalica a livelli insopportabili e la retorica non è da meno.I pochi momenti buoni vengono sommersi dallo stucchevole tra gli stucchi delle stanze ove il potere si perpetra, si re-impasta in molteplici temi come i si rimpastano i governi per ottenere i voti necessari a mantenere la poltronadichiara Rototom, mi trovo in pieno accordo. La liberazione raggiunta con l’incidente con l’auto blu del Ministro dei Trasporti i viaggio su una un’autostrada deserta e in dissesto che avrebbe dovuto inaugurare da lì a poco sarebbe già abbastanza. La morte del conducente, ex disoccupato e assunto in un delirante programma di reinserimento sociale dei reietti aggiunge retorica. Ma non si ferma. Da qui in poi parte un altro film della durata di circa mezz’ora con tutte le conseguenze del sinistro occorso al Ministro. Mezz’ora inutile estenuante.. Insomma questo fil replica una realtà nota o quanto meno sospettata e ratifica l’ignoranza del popolino elettore esattamente quanto lo spettatorino pagante. I titoli di coda appaiono come una liberazione..
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