Regia di Carl Theodor Dreyer vedi scheda film
Ultima opera 'minore' di Dreyer prima della realizzazione del capolavoro “Giovanna d'Arco”. Storia solidamente costruita ma che va parare in ultima analisi nel terreno del volemose bene.
Unico film realizzato in Norvegia, Paese che negli anni '20 non poteva certo offrire condizioni di lavoro pari a quelle della Francia o della patria Danimarca, dal cineasta Carl Theodor Dreyer. Questo “La fidanzata di Glomdal” rappresenterà anche l'ultimo suo lavoro 'minore' prima della realizzazione, due anni più tardi del capolavoro assoluto “La passione di Giovanna d'Arco”. La capacità di Dreyer di rendere la sofferenza di un personaggio attraverso l'insistita ripresa del volto quasi dolorante è qui già presente, ma la storia a mano è più melodrammatica che non realmente drammatica, e dopo una costruzione comunque solida va infine a parare nel campo del 'volemose bene'. Da notare che il film durava in origine 1h50' mentre la versione recuperata e restaurata, che è poi anche l'unica disponibile oggi, dura 1h10'. I 40' centrali sono, come si legge nelle didascalie iniziali, da considerare definitivamente perduti.
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