Espandi menu
cerca
Shelter. Identità paranormali

Regia di Måns Mårlind, Björn Stein vedi scheda film

Recensioni

L'autore

FilmTv Rivista

FilmTv Rivista

Iscritto dal 9 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 242
  • Post 80
  • Recensioni 6309
  • Playlist 6
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Shelter. Identità paranormali

di FilmTv Rivista
4 stelle

Ci sono due svedesi, un irlandese, un inglese e un’americana… Non è una barzelletta, ma l’elenco dei credits di Shelter; che pure, come horror, è abbastanza risibile. Il film segna il debutto negli Usa dei registi Mårlind & Stein, già autori in Svezia di serie Tv. In mano hanno una sceneggiatura pasticciata, che mescola impunemente la psichiatria con la religione, la reincarnazione con le personalità multiple e il voodoo con le montagne fredde della Pennsylvania. Julianne Moore, che riuscirebbe a scaldare con la fiamma della sua bravura e della sua chioma anche il peggiore dei personaggi, si affanna a rendere credibile la sua dottoressa (vedova con figlioletta a carico), alle prese con l’impossibile caso di un giovane affetto da doppia personalità. E poi tripla, quadrupla, e così via, mentre strane morti stringono il cerchio intorno alla psichiatra. La quale, considerandosi «donna di fede, ma dottore di scienza», per quasi 90 minuti non ha il minimo sospetto che possa esserci qualcosa di soprannaturale in ciò che le sta accadendo. Nei panni del multiposseduto c’è Jonathan Rhys Meyers, altrove attore discreto ma qui decisamente non all’altezza di un ruolo che gli richiede di cambiare registro, voce e fisicità ogni 10 minuti. La soluzione dell’intreccio, quando arriva, non interessa più a nessuno. I

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 8 del 2011

Autore: Ilaria Feole

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati