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Chiamate 22-22 tenente Sheridan

Regia di Giorgio Bianchi vedi scheda film

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La recensione su Chiamate 22-22 tenente Sheridan

di mmciak
6 stelle

"Chiamate 22-22 tenente Sheridan" diretto nel 1960
da Giorgio Bianchi,non mi è dispiaciuto.

La storia si svolge a San Francisco e racconta
che Katy Ferguson,moglie di un ex pilota,viene ritenuta
colpevole del rapimento e dell'uccisione di un bambino
e per questo reato la giustizia la condanna alla pena
capitale nella camera a gas.

Ma all'ultimo momento  per una foto mandata
a un giornale il governatore rinvia l'esecuzione
di due giorni e il tenente Sheridan
si incarica delle indagini,
ed ha 48 ore per scoprire il tutto.

Viene così a sapere che Katy aveva come
amante un pregiudicato.

Il Film prodotto dalla Lux è stato realizzato sulla scia
del successo sulla serie televisiva di produzione italiana messa
in onda dall'allora Programma Nazionale RAI in tre stagioni,
fra il 1959 ed il 1961 (e dopo anche con altri) del personaggio
del Tenente Sheridan, Il "detective" dall'impermeabile bianco
interpretato dall'attore Ubaldo Lay e ideato intorno
al 1960 dagli sceneggiatori Mario Casacci,
Alberto Ciambricco e Giuseppe Aldo Rossi.

In cabina di regia figura un artigiano e un bravo regista
come Giorgio Bianchi e imposta la pellicola a
una costruzione visiva "All'Americana",anche se
non del tutto perché più delle volte i tempi sono
di uno sceneggiato televisivo e le scenografie
non sono tutte credibili,anche se il tutto
rimane gradevole.

Infatti la storia è intricata perché il Tenente
deve salvare la vita di una innocente perché
condannata alla camera a gas,ma chiaramente
vittima di un grosso complotto e incastrata,
e deve sbrogliare la matassa tra Night Club
e varie case con gangster compresi.

Il personaggio del Tenente Sheridan interpretato
da un grande Ubaldo Lay,che fa un interpretazione
quasi carnale per quanto gli entra dentro,
è affascinante perché è un connubio tra
Marlowe,Nero Wolfe e il Commissario Maigret.

Da segnalare la buona direzione degli
Attori dove figurano anche:

Umberto Orsini-Nadia Sanders-Tilde Damiani-Carlo Alighiero-
Paola Dapino-Brigitte Schenkel-Sandro Moretti-
Luigi Borghese e Peter Dane.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
le belle musiche originali del maestro
Armando Trovajoli e la suggestiva
fotografia in bianco e nero con bei
chiari scuri di Alfio Contini,
che dopo partecipò ai Film da
regista di Celentano,ed è rimasto attivo
fino al 2005,d'altronde è nato nel 1927.

In conclusione un Film medio,
che ha i tempi a volte di uno sceneggiato
dell'epoca e risulta un pò macchinoso,
ma ti coinvolge per la vicenda e il poco
tempo che ha il Tenente per scoprire
l'assassino e ci lascia anche un finale
che non ti aspetti.

Il mio voto: 6.      
 

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