Regia di Miguel Sapochnik vedi scheda film
In un futuro non lontano il commercio di organi artificiali è all'ordine del giorno e molti, pur di sopravvivere, aprono mutui su mutui per potersi comprare un organo sostitutivo; ma se i pagamenti non vengono effettuati entrano in azione i "Repo men", il cui compito è quello di andare a prelevare l'organo in questione direttamente dal corpo del malato, causandone spesso la morte.
Ma cosa succede se ad aver bisogno di un cuore nuovo è proprio uno di questi recuperatori?
Distrutto dal pubblico e dalla critica, che accusa una sceneggiatura troppo meccanica e un gore troppo marcato e fastidioso, Repo men è davvero un titolo da riscoprire.
A mio parere i dialoghi non sono certo eccezionali ma funzionano, così come il colpo di scena, e lo splatter non può che essere un punto a favore.
Un ottimo film di genere quindi, lontano forse dalla genialità, ma comunque molto intelligente, ricco di ritmo, sangue, azione e ottimi effetti speciali, che punta astutamente il dito contro le multinazionali.
Purtroppo distrutto negli Sates e invisibile nel nostro paese; uscito infatti in direct-to-video.
Spero di rivedere presto questo esordiente Miguel Sapochnik dietro la macchina da presa.
Da ricordare la scena della disattivazione degli organi con "Sing it back" in sottofondo; veramente potente. -> https://www.youtube.com/watch?v=XnIv0jE4UqQ mezza stella in più andrebbe data solo per questi 2 minuti.
Bellissimo il finale.
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