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Bruno

Regia di Larry Charles vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Bruno

di zombi
6 stelle

ci aveva già pensato, e creduto sul serio pure lei, a come diventare la più grande star mondiale. divine con john waters avevano dato la loro versione e la loro linea da seguire per diventare famosi. bruno dopo essere stato cacciato dai catwalk di tutta europa per aver distrutto il dietro le quinte, ma anche il davanti, di una sfilata a milano, tenta la carta degli states. se con ali g indahouse aveva dovuto pagare lo scotto della prima volta, con bruno siamo già alla terza botta sul grande schermo dopo l'exploit di borat, e la formula è confermata. ti chiedi e ti domandi, dopo borat, se, come e in che modalità le scene siano concordate o meno con chi sta relazionandosi con bruno/cohen davanti la telecamera. probabilmente per come intende il "proprio cinema" cohen, questo forse non ha nemmeno tutta l'importanza che gli sto dando io, dal momento che spesso e volentieri il film, dopo l'inizio schizzato e veloce come un pezzo di "musica(?!?!)" techno o house o quel che l'è, si affloscia in momenti abbastanza noiosi e inutilmente prolissi. chiedersi che tipo di cinema e comicità ha come linee guida cohen è abbastanza inutile, quando ti accorgi che il film dopo un pò non funziona più e sbadigli e ti giri e rigiri sulla poltrona. l'attenzione è riaccesa quando ti sembra che bruno sia realmente inseguito dagli ebrei ortodossi in israele, piuttosto delle varie stazione per il convertimento etero da parte dei vari pastori. dopo il gordo e pelosissimo ken davitian con il quale si intratteneva in una "gustosissima" scena omo senza esserla, in bruno come partner troviamo il nordico gustaf hammarsten con il quale performizza una scena d'amore in un'arena chiusa circondata da un'ordata di inferociti arkansas-siani orgogliosi di essere etero. sono arrivato alla conclusione che cohen, quando si cimenta nei suoi personaggi va preso come si propone. cinematograficamente elementare, con il brivido di azzardare qualche rischio, prima o poi una risata la strappa sicuro.

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